Ryanair, Cappellacci: «Giunta e Governo decidano o vadano a casa»

«Gli alibi sono finiti, perfino chi per due anni ci ha deriso e ha difeso l’indifendibile immobilismo di Pigliaru ora, spinto dalla giusta collera di intere comunità, è costretto a virare bruscamente perché le scuse si sono schiantate davanti ai dati del crollo del numero dei passeggeri» - ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna

«Gli alibi sono finiti, la Giunta e il Governo decidano o vadano a casa». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, commentando l’esito della riunione dei sindaci convocata dal primo cittadino di Alghero. «Perfino chi per due anni ci ha deriso e ha difeso l’indifendibile immobilismo di Pigliaru ora, spinto dalla giusta collera di intere comunità, è costretto a virare bruscamente perché le scuse si sono schiantate davanti ai dati del crollo del numero dei passeggeri. Nessuno pensi di menare il can per l’aia- prosegue l’esponente azzurro-, di inscenare diversivi o di guadagnare qualche via di fuga: il compito di assumere decisioni spetta alla giunta regionale ed al Governo nazionale. Come ampiamente dimostrato dalle decisioni su Trapani, Comiso e su altri scali europei, non c’è nulla che impedisca alla Giunta regionale di assumere decisioni, se non un atteggiamento prevenuto nei confronti delle low-cost e delle rotte minori».

«Leggiamo sulla stampa regionale che per placare le condivisibili ire degli algheresi e dei cagliaritani, dopo il crollo del numero dei passeggeri, l’assessore ai Trasporti dice che ci sono i soldi. Allora cosa aspetta ad utilizzarli? Usi le risorse e si sbrighi – prosegue l’esponente azzurro-. Anche perché, se i tempi sono quelli visti finora, il rischio è quello di perderle e di affidare il futuro dei collegamenti alle promesse da cattivo pagatore del Governo Renzi. Rimedino subito al danno cagionato con la scelta folle di cancellare della CT2 e si adoperino anche in extremis per evitare la fuga delle low-cost. Non pensino di nascondersi ancora una volta dietro la bufala del ce lo chiede l’Europa. Non perseverino diabolicamente negli errori con deformazioni delle CT1, quella per Roma e Milano, che sarebbero solo nell’interesse delle compagnie aeree. Insomma, la smettano di parlare, sparlare, straparlare e inizino a lavorare per la Sardegna» – ha concluso Cappellacci.

6 Luglio 2016