Avaria al motore e crisi di panico in caletta, Guardia Costiera al lavoro in Sardegna

La stagione balneare è entrata nel vivo ormai da qualche giorno e non si sono fatte attendere le richieste di soccorso ed assistenza alla Guardia Costiera di Olbia. Le chiamate di soccorso sono iniziate nella tarda serata di sabato quando la Sala Operativa riceveva la chiamata via radio di un’imbarcazione a vela di turisti tedeschi, al momento in ingresso nella canaletta del Porto di Olbia che, a causa di un’avaria al motore, era impossibilitata a manovrare e quindi alla deriva all’imboccatura del porto. Trattandosi di una situazione di chiara pericolosità tenuto conto della zona di mare e della prossime partenze delle navi di linea dal porto di Olbia, veniva inviata in assistenza la CP 894 al comando del Capo di 1a classe Alessandro Netti che, dopo aver verificato le buone condizioni degli occupanti l’imbarcazione, procedeva a scortare l’unità in zona sicura nella rada di fronte alla spiaggia di Pittulongu.

Domenica mattina la Sala Operativa veniva allertata dal personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Cala Gonone per una donna colta da attacco di panico in località Cala dei Gabbiani nel comune di Baunei. Veniva pertanto disposto l’invio della motovedetta CP 726, al Comando del 2° Capo Pierluca Cosseddu che, unitamente al personale sanitario della Croce Verde di Cala Gonone appositamente imbarcato, interveniva per prestare assistenza alla mal capitata. Nel pomeriggio nuovamente la Sala Operativa veniva allertata mediante il NUMERO BLU 1530 per un windsurfista in difficoltà nelle acque antistanti Baia Caddinas. Veniva inviata la motovedetta CP 894 ma fortunatamente la persona veniva assistita in loco da dei diportisti che lo traevano in salvo riportandolo a riva.

Infine nella mattinata di ieri una pattuglia a terra di militari della Capitaneria di porto di Olbia, impegnati nell’Operazione MARE SICURO 2016, durante il controllo del litorale in località Pittulongu prestavano assistenza ad una bagnante colta da malore sulla spiaggia. I militari dopo aver allertato il 118, con l’ausilio di un assistente bagnanti, fornivano assistenza alla malcapitata, spostandola in una zona d’ombra e somministrandole le prime cure, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza che giungeva poco dopo.