«Urge al più presto un regolamento comunale dei comitati di quartiere»
L'opinione di Daniele Dore, Presidente del Comitato Zonale Nurra
Il Comitato Zonale Nurra, da oltre trentacinque anni al servizio della comunità dell’agro algherese, e delle limitrofe borgate sassaresi, continua la propria azione tesa ad interessarsi dei problemi che affliggono il vasto territorio dove ha sede. Portiamo avanti questo impegno con dedizione e passione, nel tentativo di porci come un equilibrato mezzo di comunicazione tra la popolazione, troppo spesso abbandonata e l’amministrazione comunale algherese. All’operosità del nostro comitato, sempre mirata alla tutela e salvaguardia del nostro territorio, va aggiunta quella dell’ormai noto comitato di Maristella e degli altri neonati comitati delle altre due borgate Sa SegadaTanca Farrà e Guardia GrandeCorea, oltre che della Associazione Impegno Rurale a S.M. La Palma.
Tuttavia, quella che sarebbe dovuta essere una formidabile alleanza tra i comitati, capace di rappresentare con forza granitica l’agro davanti alle istituzioni, è risultato essere un fangoso campo di battaglia teatro di una lotta all’ultimo sangue, generata da quelli che qualsiasi persona ben istruita e di buon senso non esiterebbe a definire “futili motivi di vanità e piccolo potere”. Essendo nati altri nuovi comitati a rappresentanza dei diversi quartieri cittadini che si aggiungono a quelli già esistenti ed essendo spesso la vita di tutti codesti comitati movimentata da rapporti interni litigiosi e secessionisti, urge al più presto che venga finalmente redatto un regolamento comunale che possa finalmente regolamentare la vita di queste associazioni.
Questi comitati, infatti, sono spesso dei teatrini di personaggi che fanno a gara ad interpretare secondo i propri punti di vista norme di gestione degli statuti e cosa significhi e chi e cosa rappresenti il loro comitato di borgata, troppo spesso utilizzato come fosse una vera e propria circoscrizione e non una associazione rappresentativa degli individui votanti. Probabilmente inorriditi dall’indecoroso spettacolo offerto in certe situazioni, i principali esponenti della amministrazione comunale, con il Sindaco dr. Mario Bruno in testa, qualche mese fa hanno deciso di avviare una interlocuzione con tutte queste entità, al fine di poter addivenire ad un accordo congiunto, per la stesura di un unico statuto comunale che potesse governare, con regole ben precise ed inequivocabili, la vita di tutti i comitati cittadini.
Pur avendo avuto questo processo varie tappe lungo il suo iter, a tutt’oggi l’obbiettivo dell’agognato regolamento dei comitati non è stato ancora raggiunto. Non solo! Si continua a vivere in una situazione di assoluta confusione, dove un presidente di comitato arriva addirittura a screditare un altro comitato tramite dichiarazioni ad una televisione locale, che al pari del suo, lavora per la tutela dei diritti degli abitanti e del territorio stesso, non esitando a definire i suoi membri come dei millantatori! Non essendoci peggior sordo di chi non vuol sentire, noi del Comitato Zonale Nurra riteniamo che ancora una volta la soluzione della contesa sia nelle mani del nostro Sindaco, al quale chiediamo di voler riprendere in mano,con decisione, il delicato argomento del regolamento dei comitati, affinché, nel più breve tempo possibile, si addivenga alla sua messa a punto.
Sottolineiamo come anche altri comuni, recentemente anche quello di Sassari, abbiano intrapreso con successo la strada del riconoscimento dei comitati, mossi da esigenze analoghe a quelle sentite nel nostro territorio. Chiediamo inoltre che il Sindaco voglia mettere a disposizione la sua serietà per cercare di definire i confini dei territori, offrendo così un confronto pratico e razionale dei territori stessi, i quartieri e l’amministrazione comunale. Ricordiamo, come già più volte ribadito, che riteniamo i comitati uno strumento indispensabile per le amministrazioni, al fine di portare avanti una pianificazione della modulazione crescita dei territori,tenendo conto della peculiarità di ciascuno di essi. Non ci stancheremo di cercare il confronto con le amministrazioni, a qualsiasi livello, proprio per il motivo che riteniamo questo come unico mezzo di sviluppo costruttivo. Riteniamo, tuttavia, quanto mai giusto che l’esistenza ed il buon lavoro di un comitato possa non essere messo in discussione dalle cattive parole di chicchessia. Per questo motivo chiediamo al Sindaco tre cose, solo tre ! Chiarezza, regole ed armonia!