Ryanair, Pigliaru sollecita Delrio sulle tasse aeroportuali

«Abbiamo mandato ieri una lettera al ministro Delrio per chiedergli una risposta sulle tasse aeroportuali. Aspettiamo inoltre che la Comunità europea definisca il quadro normativo delle low cost: in pochi giorni sapremo quale sarà il futuro dei trasporti in Sardegna - ha detto il presidente della Regione. Intanto Forza Italia attacca: «la smetta di raccontare menzogne ai sardi»

Il presidente della Regione Sardegna è intervenuto quest’oggi sulla questione Ryanair e sul calo dei passeggeri negli scali aeroportuali di Cagliari e Alghero durante l’inaugurazione della boutique Isola all’aeroporto di Elmas. «Abbiamo mandato ieri una lettera al ministro Delrio per chiedergli una risposta sulle tasse aeroportuali» – ha detto Pigliaru. «Ci aveva garantito l’abbattimento delle tasse e non abbiamo ragione per non avere fiducia nelle sue parole. Aspettiamo inoltre che la Comunità europea definisca il quadro normativo delle low cost: in pochi giorni sapremo quale sarà il futuro dei trasporti in Sardegna. Abbiamo già accantonato i soldi – ha poi annunciato – e siamo pronti per partire con nuovo bando per la continuità territoriale, anche la Ct2, quella con gli scali minori, e i low cost». Per quanto riguarda i trasporti marittimi, Pigliaru ha promesso battaglia per «riscrivere le convenzione Tirrenia. E’ stata fatta da un precedente Governo e non tiene affatto conto degli interessi della Sardegna».

Non si è fatta attendere la replica del vice-capogruppo di Forza Italia, Marco Tedde: «Per mesi hanno sbandierato un sì di Delrio sulla questione delle tasse sui biglietti aerei, che poi è diventato un forse ed un ci vediamo dopo l’estate. Tutte le volte hanno espresso soddisfazione per un risultato solo immaginario ed ora sono tornati alle letterine? Mentre la Sardegna raggiunge il record per hotel e b&b finiti all’asta, sarebbe questa l’unica iniziativa della giunta regionale. E per quale data sarebbe prevista la partenza “a razzo” sulla CT2? E’ difficile immaginare chi finora si è distinto per aver azzerato il sistema dei collegamenti aerei vestire nei panni di un’improvvisata quanto immaginaria Nasa. Stendiamo un velo pietoso sulle affermazioni riguardo ai collegamenti marittimi, perché è la prova provata che il presidente della Regione non ha neppure letto la convenzione Stato-Tirrenia e che ancora una volta si affida ai suoi buoni rapporti con un Governo che finora ha solo bastonato la nostra terra».

«Pigliaru smetta di raccontare menzogne» – ha detto invece Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia,  commentando le dichiarazioni del presidente della Regione sui trasporti aerei e marittimi. «L’Unione Europea – evidenzia l’esponente azzurro- ha già un quadro normativo definito. Delle due è l’una: o difendi la legge regionale 10 sulle low cost o, se non ritieni che sia uno strumento adeguato, ne approvi un’altra. E in due anni mezzo hanno avuto tutto il tempo di farlo, ma erano impegnati in tutt’altre faccende. Anche sulla CT2 l’alibi del ce lo chiede l’Europa è una bufala colossale. Loro nel 2014 non solo non hanno pubblicato i bandi, ma come dilettanti allo sbaraglio hanno cancellato del tutto la continuità per le rotte minori, causando danni incalcolabili alle imprese turistiche e ai territori. Le dichiarazioni sulla continuità marittima sono tanto fuori dalla realtà da dimostrare che il presidente della Regione ignora totalmente la convenzione tra lo Stato e la Tirrenia. Dopo la nostra vittoria davanti alla Corte Costituzionale, che ha stabilito che la Regione deve partecipare alle decisioni in materia e non può più essere estromessa, si sono seduti al tavolo solo per fare le belle statuine e hanno approvato modifiche favorevoli solo per la compagnia di navigazione. E i risultati sono ben lontani dai proclami del duo Renzi-Onorato alla Leopolda del 2015. Pigliaru prenda il razzo – ha concluso Cappellacci- e torni dalla Luna».

12 Luglio 2016