Edilizia, Tedde (FI): «Pigliaru esca dal suo torpore e porti in aula provvedimenti annunciati»

«Pigliaru rifletta sulla chiusura di 461 imprese nel 2015 e la perdita di 7000 posti di lavoro: intervenga con urgenza sul settore dell'edilizia» - dichiara il consigliere regionale di Forza Italia commentando i dati diffusi da Confartigianato.

«La chiusura di 461 imprese nel 2015 e la perdita di 7 mila posti di lavoro è un brutto campanello d’allarme che deve richiamare l’attenzione di Pigliaru sulla necessità di intervenire con urgenza su un settore basilare per la nostra economia che rappresenta ben  il 37% delle imprese artigiane». Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna commenta i dati diffusi da Confartigianato.

«Anziché impantanare il Consiglio nell’eterna proroga dei commissari delle ASL o in discussioni su funghi ipogei ed epigei, portino in Aula subito la legge urbanistica, che annunciano ormai da due anni e mezzo. Una legge – evidenzia il forzista – che, tra le altre cose, introduca “parametri nuovi sulle procedura autorizzative  favorendo la semplice autocertificazione”, la revisione del famigerato PPR e  la revisione del Decreto Floris con l’aggiornamento dei parametri costruttivi».

«Così come attendiamo una seria proposta in tema di facilitazione di accesso ai mercati del capitale e del credito, incentivi fiscali  allo sviluppo con una rivisitazione e un ampliamento quantitativo dei POIC e servizi  reali a favore delle imprese.  Insomma, ci piacerebbe che a metà mandato la Giunta Pigliaru iniziasse a fare per la Sardegna ciò che aveva annunciato in campagna elettorale con squilli di trombe e rulli di tamburo! Noi ci siamo, siamo pronti a collaborare, ma siamo in attesa di uno scatto di reni del presidente e dei suoi colleghi e di vederli uscire da questo stato di torpore provocato dal war game del PD e dalle risse interne alla maggioranza di centrosinistra».

15 Luglio 2016