Allarme cinghiali nelle campagne: «Intervenga la politica»

Cresce la rabbia del mondo agricolo, la fauna selvatica continua a provocare ingenti danni e gli imprenditori sono esasperati. La Coldiretti chiede con forza la riforma dell’attuale disciplina.

Il numero delle segnalazioni legate al problema della fauna selvatica è in costante crescita e in tutti gli uffici Coldiretti del nord Sardegna si susseguono le telefonate degli imprenditori agricoli esasperati dall’assenza di contromisure adeguate. Si tratta di un problema trasversale che colpisce tutti i settori dell’economia agricola, dall’allevamento fino alla pesca, e che durante il periodo estivo coinvolge anche le aree turistiche costiere.

Il problema della fauna selvatica è avvertito non solo nel nord Sardegna ma in tutto il territorio nazionale. Da una recente analisi della Coldiretti, diffusa in occasione della manifestazione di protesta degli agricoltori e degli allevatori di Ancona che hanno manifestato con l’hashtag #bastacinghiali,  è emerso che i cinghiali presenti siano più di un milione con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città. «Negli ultimi dieci anni – sottolinea la Coldiretti – il numero dei cinghiali presenti in Italia è raddoppiato passando dai 500mila del 2006 al milione del 2015».

«La proliferazione senza controllo della fauna selvatica sul territorio nazionale – afferma Ermanno Mazzetti, direttore della Coldiretti Sassari e Gallura –  mette  rischio la sicurezza nelle aree rurali e nelle aree urbane. La presenza così massiccia di cinghiali e degli altri animali sta causando la distruzione dei raccolti agricoli, lo sterminano degli animali allevati e un numero crescente di incidenti stradali per un danno totale stimato attorno ai 100 milioni di euro. Non si tratta di una mera questione di risarcimenti ma è diventato un fatto di sicurezza delle persone e della vita nelle campagne. La nostra federazione si unisce alla richiesta avanzata dalla Coldiretti – conclude Ermanno Mazzetti – e chiede con forza la stesura di una riforma della disciplina che garantisca l’indispensabile sopravvivenza delle aziende agricole, lo snellimento della burocrazia e la tutela del reddito a fronte di procedure certe per il risarcimento dei danni».

Per cercare di aumentare le tutele a vantaggio degli agricoltori, la Coldiretti Sassari e Gallura ricorda a tutti gli associati l’importanza della denuncia, passaggio necessario per poter richiedere in un secondo momento l’abbattimento degli animali pericolosi.

20 Luglio 2016