Ghilarza: giovane tenta il suicidio con il gas. Salvato in extremis.
Non si comprende cosa scatta nella testa di un uomo o di una donna quando i problemi diventano talmente grandi da offuscare qualsiasi lucida analisi della vita. O meglio, lo si capisce, ma non lo si può accettare. Un pendolare che tutti i giorni compie il tragitto per lavoro dal cagliaritano all’oristanese, non ha rispettato la tabella di marcia. Ha parcheggiato la sua macchina, ha aperto la bombola del gas e si è addormentato con i finestrini chiusi all’interno dell’abitacolo. L’immediato intervento dei carabinieri di Ghilarza è stato determinante per salvargli la vita. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio sulla strada che collega Ghilarza con la vecchia diga di Santa Chiara a chiamare i carabinieri. Quando la volante è arrivata sul posto, hanno notato quell’auto ferma e chiusa dall’interno, con un uomo riverso al posto di guida, con la testa appoggiata sul volante, quasi come fosse addormentato. Dopo alcuni tentativi di chiamata, gli agenti hanno capito il grave pericolo. All’interno dell’utilitaria c’era una bombola di gas con l’erogatore aperto. Hanno sfondato il vetro dell’auto e hanno portato fuori l’uomo privo di sensi. Le sue conidzioni sembravano gravi, non rispondeva agli stimoli, non aveva alcuna reazione ma respirava ancora. Lo hanno rianimato in attesa dell’ambulanza del 118 che lo ha poi accompagnato all’ospedale di Ghilarza, dove è stato ricoverato ma è fortunatamente fuori pericolo.