Incendi, Regione: «in diminuzione gli ettari bruciati dai roghi» (VIDEO)
«La macchina di intervento messa in campo dalla Regione va ancora migliorata, ma è efficiente. Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, durante la presentazione uno studio accurato sull’andamento delle campagne antincendio in Sardegna a partire dal 1971 fino a oggi.
«Il bilancio della lotta agli incendi in Sardegna nella stagione in corso non è certo fra i peggiori degli ultimi decenni. Anzi, dati alla mano, possiamo dire che nonostante il numero delle segnalazioni dei roghi sia aumentato le estensioni delle superfici divorate dalle fiamme sono diminuite. Un elemento che dimostra l’efficienza della macchina di intervento messa in campo dalla Regione, che certamente va ancora migliorata, ma che ci incoraggia allo stesso tempo nel proseguire sulla strada intrapresa». Lo ha detto ieri (lunedì) l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, durante la conferenza stampa tenuta a Cagliari nella sede della centrale operativa della Protezione civile, dove è stato presentato uno studio accurato sull’andamento delle campagne antincendio in Sardegna a partire dal 1971 fino a oggi. All’incontro hanno inoltre partecipato il comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, Gavino Diana, il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Graziano Nudda, il direttore generale dell’Agenzia Forestas, Antonio Casula, il direttore del dipartimento Meteo climatico Arpas, Giuseppe Bianco, e Silvio Saffiotti della direzione generale dei Vigili del fuoco per la Sardegna.
In diminuzione gli ettari percorsi da incendio. Il report ha permesso di mettere in evidenza come, per esempio nel periodo 1998-2015, nonostante l’aumento delle segnalazioni degli incendi si attesti su un più 10%, tutti i dati sulle superfici medie percorse dalle fiamme sono in diminuzione. Sempre nella stessa finestra temporale, con i dati medi presi in considerazione fino al 24 luglio di ogni anno, sulle estensioni boschive c’è stato un calo del 7%, mentre sulle aree non boschive si è scesi del 35%. Un meno 28% anche per il totale delle superfici percorse dai roghi e un meno 34% sulla media degli ettari che interessa ogni singolo incendio. Nella campagna del 1998, sempre fino al 24 luglio, un incendio si estendeva mediamente per quasi 17 ettari, oggi si ferma invece a 5,54 ettari.
Protezione civile nazionale. In video conferenza da Roma è intervenuto il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha detto: «Bisogna dare atto alla Sardegna di aver garantito una flotta aerea adeguata, anzi ha aggiunto un mezzo in più. La Sardegna, a differenza di altre regioni, ha garantito una presenza che in altri territori è stata ridimensionata a seguito della riorganizzazione della spesa».
Le forze in campo. «La situazione della lotta agli incendi, come ben precisato dal capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, è difficile in tutta Italia e decine di miglia di unità sono impegnate ogni giorno per limitare i danni a cose e persone – ha aggiunto la titolare dell’Ambiente –. Un dispiegamento di forze e mezzi che vede la nostra Regione impegnata con circa 8mila e 500 operatori, 12 elicotteri regionali (compreso l’elicottero di élite Super Puma, con prestazioni di volo e di carico all’avanguardia), 3 canadair di stanza in Sardegna e circa 1200 mezzi a terra». Le persone mobilitate per la campagna antincendi 2016 vengono dalla direzione generale della Protezione civile (83 unità), Corpo forestale e di Vigilanza ambientale (1362 unità), Agenzia regionale Forestas (2753 unità), 120 compagnie barracellari con oltre 1700 operatori e circa 2600 volontari provenienti da 103 organizzazioni. Il sistema di controllo e avvistamento degli incendi è coperto da vedette fisse e da quelle itineranti. Fra le centinaia di vedette, sono circa 70 le operative h24, mentre salgono a 90 le postazioni in servizio per le 16 ore diurne.
«Studiare i dati elaborati sulle campagne precedenti – ha spiegato l’assessore Spano – è fondamentale per capire dove migliorare il nostro intervento, portando al massimo le prestazioni e i risultati di uomini e mezzi. Per questo abbiamo presentato proprio oggi le pubblicazioni sulle stagioni antincendio 2014 e 2015. Un report che vuole essere uno strumento di analisi puntuale e accurata delle stagioni antincendio per meglio comprendere la complessità del sistema e meglio fronteggiare ciò che avverrà in futuro.»