Marchio del Corallo ad Alghero, verifiche nelle botteghe artigiane
Lavoro di squadra tra amministrazione comunale e imprese, con un percorso nato per garantire gli operatori economici della città, al fine di consentire la loro immediata identificazione, e la possibilità per il consumatore di contraddistinguere - proprio attraverso il Marchio esposto in tutte le botteghe licenziatarie - le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum.
Un percorso accurato e scrupoloso segna la qualità e lo standard del Marchio del Corallo ad Alghero. Una forte adesione da parte del comparto economico, in pratica l’80% delle imprese, è oggi Licenziatario del Marchio di qualità “Corallium rubrum ad Alghero”, segno di una forte condivisione degli operatori con il progetto che l’Amministrazione di Alghero che ha varato per tutelare l’oro rosso e difendere il prodotto autentico, la sua storia, la cultura algherese, il nome stesso della Riviera del Corallo. Un progetto che vuole anche dare forza e valore agli artigiani e ai commercianti che scelgono la qualità e che devono essere tutelati davanti all’assalto di un fenomeno commerciale fatto da imitazioni che in questi anni ha indebolito l’immagine e il valore del Corallo Rosso del Mediterraneo. Per ottenere questo le imprese, con una grande atto di coraggio e di forza imprenditoriale, hanno scelto di sottoporsi a controlli di qualità attraverso l’Organo di Controllo, il braccio operativo che insieme al Comitato di garanzia sono gli strumenti operativi di cui il comparto ha voluto dotarsi per raggiungere gli obiettivi del progetto. E con i quattro componenti dell’Organo di controllo al lavoro già dal mese di giugno e che ora – proprio in questi giorni – stanno portando a termine la nuova fase di controlli programmata per il mese di luglio.
L’Organo di controllo sta verificando qualità e standard nelle 17 botteghe artigiane aderenti al Marchio Corallium rubrum ad Alghero con la squadra composta dal Sig. Alessandro Beltrame, dipendente comunale, il sig. Raimondo Tilocca, della polizia Locale; il Sig. Davide Simula rappresentante del comparto, e il Dott. Alessandro Cau tecnico esperto, nominato dal Comitato di Garanzia. Un importante lavoro di squadra tra amministrazione comunale e imprese, con un percorso organico e collegiale nato per garantire gli operatori economici della città, al fine di consentire la loro immediata identificazione, e la possibilità per il consumatore di contraddistinguere – proprio attraverso il Marchio esposto in tutte le botteghe licenziatarie – le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum.
«Un altro passo importante che si compie nel percorso di tutela e valorizzazione di una delle eccellenze più rappresentative del territorio – commenta l’Assessore alle Attività Produttive Natacha Lampis – e ci apprestiamo a compiere ulteriori passi avanti, con l’auspicio di contare per il prossimo futuro anche sull’adesione di quegli operatori che per quest’anno hanno deciso di rimanere fuori dal progetto. Molto è stato fatto ma molto c’è ancora da fare: è già allo studio la campagna di comunicazione e promozione per dare forza al Marchio e per farlo conoscere, e con il Comitato di garanzia si stanno studiando ulteriori iniziative, come la partecipazione ad eventi internazionali e alle fiere per la promozione turistica della nostra città». Qualità e identità sono le peculiarità che il programma avviato punta a valorizzare in un contesto in cui è necessario valorizzare le proprie tipicità e le eccellenze, e difenderle dalla crescente aggressione delle produzioni di dubbia provenienza o di bassa qualità. Le verifiche proseguono, il Marchio del Corallo diventa una realtà sempre più qualificante per gli artigiani e commercianti algheresi.