Prostitute lavavano preservativi usati e li facevano usare ai clienti ignari

I carabinieri della stazione di Martinsicuro, località balneare sulla costa abruzzese, hanno scoperto nel corso di un blitz contro la prostituzione che in alcune abitazioni – abitate per lo più da prostitute di nazionalità cinese – i preservativi usati venivano lavati, rilubrificati con vasellina e infine riposti nelle confezioni originali, tanto da farli sembrare come nuovi. Una delle donne è stata colta in flagranza: sembrava intenta a fare il bucato, ma quando un carabiniere si è avvicinato per controllare ha scoperto che stava lavando – nel lavandino – alcuni profilattici. Nei paraggi gli uomini dell’arma hanno anche trovato delle confezioni di vasellina.

Nel corso del blitz i carabinieri, coadiuvati anche dalla locale polizia municipale, hanno identificato quindici prostitute, tre cinesi, per una delle quali è stato disposto l’allontanamento dal territorio italiano in quanto già diffidata dal questore di Teramo, una donna albanese e undici romene. Trovata anche una cinese di cui il marito – italiano – aveva denunciato la scomparsa lo scorso mese di aprile.

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15 Giugno 2013