Reparto Lungodegenza di Ittiri a rischio chiusura
Il segretario provinciale Nursing Up, Alessandro Nasone, lancia l'allarme.
Nonostante da più parti ci sia grande soddsfazione per l’incorporazione da parte dell’Asl di Sassari di tutte le asl sarde per dar modo alla nuova Azienda tutela della Salute di nascere, la cruda realtà della sanità sassarese è fatta non solo di sprechi , incarichi dati senza concorso ( 15 septies ) che si apprestano ad essere rinnovati in Aou il 15 di Agosto, ma anche di interi reparti come la Lungodegenza di Ittiri che, a causa della cronica carenza di personale e del diritto contrattuale alle ferie dei pochi infermieri e oss rimasti, rischia di chiudere e demandare l’accoglienza e il ricovero dei pazienti a quella di Thiesi. Una chiusura temporanea che fa seguito a quelle effettuate in Aou delle due medicine delle Cliniche di San Pietro.
Spesso chi ci governa a Cagliari, ha indicato nel male della sanità i doppioni, snocciolando numeri e statische. I commissari sono stati nominati dalla Giunta proprio per riorganizzare in meglio un servizio alquanto decadente nelle risorse. A due anni dalla nomina non si è chiuso un solo doppione ma si continua a tenerli aperti, sperando che la penuria di personale medico , infermieristico e di supporto faccia quello che loro non hanno avuto il coraggio di fare per evitare di tagliare incarichi direzionali. Ma se i Reparti vengono tenuti aperti lo devono essere 365 giorni all’anno perché le patologie ed i malati non vanno in ferie e devono essere assistiti e curati anche ad Agosto.
Il blocco del turnover decretato dalla Giunta e ulteriormente prorogato alla fine dell’anno non permette ai reparti di dare nessun tipo di garanzia sul rispetto dei LEA, e tutto ciò causa carenza di personale infermieristico, medico e OSS . In questi giorni il Direttore Facente Funzioni della Lungodegenza di Ittiri e Thiesi, nonostante i suoi accorati appelli non può far altro che constatare il silenzio da parte dell’Asl alle sue richieste di inserimento, anche a tempo, di nuovo personale, atto a garantire oltre il rispetto dei diritti dei pazienti anche quello degli operatori. Se nei prossimi giorni, non viene data nessuna risposta esauriente , sia dalla direzione del Reparto che dalla Direzione Sanitaria di Presidio non possono far altro che chiudere temporaneamente il reparto.
La Lungodegenza di Ittiri insieme a Thiesi insieme a quella di Sassari sono l’unico sbocco per i pazienti provenienti dai reparti per acuti che ancora non possono essere dimessi al loro domicilio, strutture fondamentali per la continuità assistenziale e per ridurre i tempi di ricovero in altri reparti . Con questa prossima chiusura, seppur temporanea si è sancito l’assoluta mancanza di volontà o incapacità di programmare le attività assistenziali e garantire in tal modo il diritto alla Salute dei cittadini del Nord Ovest della Sardegna, di contro un bell’esempio di programmazione; nei giorni scorsi a Samugheo ha aperto una nuova casa della Salute, nella Riforma della Rete Ospedaliera gli ospedali di Ittiri e Thiesi dovevano essere riconvertiti in Casa della Salute a gestione infermieristica con la copertura medica dei Medici di Famiglia; erano previsti inoltre poliambulatori medici e crediamo ci siano spazi anche per la creazione di Ambulatori Infermieristici . Che fine ha fatto quella proposta?
Sarebbe opportuno che anche la dirigenza dell’Asl che certamente è super impegnata nell’integrazione dell’ex Ipab, valuti attentamente la possibilità di accelerare la riconversione degli Ospedali di Thiesi e Ittiri, ma i bisogni di salute non aspettano e nel frattempo , fino a quando non si saranno Associazione nazionale SINDACATO professionisti sanitari della funzione infermieristica messe in atto buone pratiche come nel caso dell’Asl di Oristano chiediamo che venga predisposto un provvedimento molto importante : lo sblocco del Turn Over e l’avvio di nuovi concorsi per tutte le figure sanitarie. Investire sul personale non è uno spreco ma è andare incontro alla popolazione e al suo diritto di cura.