Iva in aumento in Italia? la Sardegna la abolisce

Se il Ministro Zanonato, ministro all’economia, sostiene di non essere sicuro di poter bloccare l’aumento dell’Iva in Italia, visto il poco tempo a disposizione e la difficoltà di reperire risorse sufficienti, dall’altra noi sardi attendiamo con trepidazione il 24 giugno , data in cui dovremo avere notizia dell’approvazione definitiva della tax free regolamentata dala zona franca. E cioè, come promesso dal Governatore Cappellacci, la Sardegna porta avanti la sua bandiera e mette in moto una serie di provvedimenti atti a regolamentare autonomamente la fiscalità, eliminando tasse come le accise e l’iva.

“La Sardegna – sottolinea il presidente Cappellacci – ha già dato dimostrazione concreta di volere varare politiche e azioni specifiche finalizzate alla fiscalità di vantaggio, come la recente riduzione dell’IRAP, i crediti d’imposta per l’abbattimento dei costi del lavoro per nuove assunzioni, gli interventi programmati per la riduzione delle accise e per l’abbattimento dell’IVA a favore del settore della nautica. Allo Stato ed alle Autorità doganali – prosegue Cappellacci – chiediamo, pertanto, maggiore attenzione alle strategie orientate alla crescita ed allo sviluppo e rispetto delle prerogative di specialità sancite dal nostro Statuto autonomistico. Per queste ragioni riteniamo urgente e necessario che il Governo nazionale affronti il tema e assicuri la sua disponibilità ad aprire un confronto immediato con la nostra Regione.

“E’ una battaglia storica, di alto profilo, dai forti connotati, anche simbolici per la nostra Isola- continua Cappellacci- che stiamo conducendo nei confronti sia dei vertici comunitari, sia dello Stato per l’ottenimento dei medesimi benefici fiscali, doganali ed al consumo che oggi in Italia sono riconosciuti ai territori extra-doganali. Siamo convinti che queste misure siano dovute alla Sardegna da un lato per “compensare” gli svantaggi ed i maggiori costi dell’insularità e dall’altro lato per promuovere una reale crescita economica e sociale della nostra Isola. A tal fine, per condividere una linea comune di azione e conferire sul tema con il Governo, è convocata a Roma per il giorno 24 giugno 2013 alle ore 11.00, una riunione davanti alla sede della Camera dei Deputati”.

17 Giugno 2013