Ruba pane e biscotti “per fame”: condannata a due mesi anziana 80 enne
Una ex segretaria d’azienda, vedova 80enne, dovrà scontare due mesi e venti giorni di galera, dopo essere stata dichiarata colpevole di furto: denunciata, processata e condannata per aver rubato generi alimentari: pane, biscotti, carne e una bottiglia di limoncello. Un “colpo” dal valore complessivo di venti euro. L’anziana signora è stata accusata di furto aggravato. E’ accaduto in un supermercato al centro di Genova. A nulla è valsa la difesa del suo avvocato che durante il processo, aveva avanzato lo stato di necessità alla base del furto, a causa proprio dell’indigenza evidente della pensionata. Il giudice è stato irremovibile: quel furto, seppure commesso per mangiare, andava punito.
Non è la prima volta che negli ultimi tempi la magistratura si trova ad affrontare casi simili. Come scrive Repubblica Genova, secondo i dati forniti da carabinieri e polizia, nell’ultimo anno, in città e in tutta la provincia questo genere di reato ha fatto segnare un incremento del 20%. Si tratta degli effetti diretta della crisi economica e del costo sempre più elevato della vita. Anche se buona parte dei cittadini, piuttosto che trasformarsi in “taccheggiatori” per necessità, preferisce rivolgersi ai servizi sociali, alla Caritas, alle parrocchie. Tanti preti, sottolinea Giuseppe Filetto, soprattutto di periferia e delle zone più disagiate del centro, affermano che molte famiglie dignitose ormai bussano alla porta della chiesa. Gente che fino a qualche anno fa poteva dire di vivere decentemente.
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