Aeroporto, sindaci e imprese: «senza l’hub sarà fallimento politico»
Mario Bruno, insieme a centinaia di sindaci sardi, il sistema delle imprese, il mondo turistico e le rappresentanze sindacali dei lavoratori, prima di qualsiasi privatizzazione, chiede garanzie sulle strategie di sviluppo dello scalo aeroportuale di Alghero che contemplino la diversificazione di rotte e vettori, e la condivisione del Piano industriale della società.
«Prendiamo atto del lavoro congiunto del Presidente Pigliaru e del Ministro Delrio, ma il mantenimento dell’hub dal 1°di novembre sull’aeroporto di Alghero, col conseguente consolidamento dei collegamenti Ryanair esistenti e l’attivazione di nuove rotte è il nostro primo obiettivo e bisogna raggiungerlo con tutti i mezzi possibili, pena il fallimento politico, oltre quello economico e sociale. Non si tratta di dividersi sul percorso da adottare, ma di raggiungere il risultato, di fronte a un’intera Isola che lo chiede e lo pretende». Lo sottolinea Mario Bruno che insieme a centinaia di sindaci sardi, il sistema delle imprese, il mondo turistico e le rappresentanze sindacali dei lavoratori, prima di qualsiasi privatizzazione, chiede garanzie sulle strategie di sviluppo dello scalo aeroportuale di Alghero che contemplino la diversificazione di rotte e vettori, e la condivisione del Piano industriale della società.
«Per questo ho chiesto al Presidente Pigliaru un incontro da tenersi al più presto presto alla presenza di tutti gli amministratori che in queste settimane si sono mobilitati e delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali: vogliamo certezze subito» sottolinea Mario Bruno che ricorda la necessità, ormai non più rimandabile, di un Piano Regionale dei Trasporti che contempli una differente missione per ciascuno degli scali dell’Isola, la costituzione di un unico sistema aeroportuale sardo e la necessità di finanziare il progetto pilota sulla destagionalizzazione dei flussi turistici.
«Si devono garantire tutti gli imprenditori che decidono d’investire anche nei mesi spalla dell’estate – conclude il sindaco – con un ritorno per l’economia dell’intero territorio sardo che oggi soffre e certo non può’ accontentarsi di poche settimane all’anno di turismo». Con il sindaco di Alghero per il mantenimento della base Ryanair e il potenziamento dei vettori low cost, oltre la consulta dei 315 piccoli comuni aderenti all’ANCI e coordinata da Omar Hassan (sindaco di Modolo), si sono finora formalmente espressi per smuovere la Regione sul sistema di incentivi anche i comuni di Albagiara, Ala’ dei Sardi, Allai, Bosa, Bultei, Castelsardo, Desulo, Dorgali, Ittiri, Loceri, Maracalagonis, Modolo, Narcao, Neoneli, Nuoro, Oliena, Olmedo, Pattada, Pau, Santulussurgiu, Sennariolo, Sorradile, Stintino, Tempio, Valledoria, Villanova Monteleone, Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Ittiri, Muros, Ossi, Putifigari, Tissi, Uri, Usini, Romana, Monteleone Roccadoria, Padria, Mara, Aglientu, Ardara, Ozieri, Samugheo, Sassari, Siligo, Serrenti, Dolianova.
«La Sardegna è unita più che mai – conclude Bruno – e i sindaci continueranno a fare la propria parte in modo determinato e forte anche a ferragosto e nelle settimane successive per ottenere l’obiettivo al quale non vogliono in alcun modo rinunciare».