Gettare rifiuti dal finestrino può costare fino a 400 euro di multa
Le sanzioni per chi abbandona per strada mozziconi di sigarette, cartacce, bottigliette d'acqua, lattine è prevista dal codice della strada e dalla legge 221/2015, meglio nota come "collegato ambientale".
Secondo una ricerca condotta dal Centro Studi e Documentazione della società assicurativa online Direct Line, un italiano su tre getta rifiuti dal finestrino mentre sta guidando. Non solo i classici mozziconi di sigarette, ma anche fazzoletti usati, avanzi di cibo, bottigliette d’acqua, lattine, cartacce e chi più ne ha più ne metta. Un atteggiamento che non solo andrebbe evitato per una questione di educazione civica, ma che rischia inoltre di provocare ingenti danni ambientali, oltre che economici, visto che rimuovere i rifiuti sparsi per le strade delle città rappresenta un costo alto per la comunità. Questa brutta abitudine, però, potrebbe costare cara anche al guidatore incauto: l’articolo 15 del codice della strada, infatti, prevede che il “depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze” nonché “insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento” sia vietato e sanzionabile e che chiunque violi una di queste prescrizioni debba essere assoggettato al pagamento di una multa che può andare da 25 fino a 99 euro se i rifiuti vengono abbandonati mentre si è a piedi, mentre in caso vengano gettati dall’auto in corsa è prevista una sanzione che va da 105 a 422 euro.
Il divieto di abbandono di rifiuti per strada è sempre esistito, in realtà, è però stato inasprito lo scorso anno, con l’approvazione della legge 221/2015, il cosiddetto “collegato ambientale”. La nuova normativa, infatti, prevede alte sanzioni per chi dovesse venire scoperto ad abbandonare per strada cartacce, scontrini e chewingum, con multe vanno dai 30 fino ai 150 euro. Per chi invece butta per terra mozziconi di sigaretta è prevista una sanzione aumentata fino al doppio, ovvero 300 euro. L’obiettivo dell’inasprimento delle vecchie norme è il contrasto dell’abbandono di rifiuti per strada, fenomeno che in alcune zone d’Italia sembra essere quasi considerato normale.
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