Sassari, inaugurato corso Francesco Cossiga
Nicola Sanna: «il giusto tributo che Sassari doveva dare a una personalità così grande».
«È un momento solenne, perché commemorare un Presidente della Repubblica, nato a Sassari, il secondo nella nostra città, deve essere per noi motivo di orgoglio e di riconoscenza». Così questa mattina il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha aperto il discorso di inaugurazione di Corso Francesco Cossiga nella piazzetta antistante la chiesa di San Giuseppe. Un luogo scelto non certo a caso, se si pensa che proprio lì vicino il Presidente emerito della Repubblica aveva casa e la chiesa che si affaccia sulla via a lui dedicata era la sua parrocchia.
«Francesco Cossiga è stato intimamente sassarese – ha ripreso Nicola Sanna – profondo conoscitore della sua città e dell’intero territorio. Un politico che è sempre stato di levatura nazionale. La sua è stata un’esperienza politica difficile, in momenti delicati della storia italiana. Dobbiamo contestualizzare quel periodo, tra i più terribili della lotta al terrorismo delle Brigate Rosse, al rapimento e all’uccisione di Aldo Moro. Lì Francesco Cossiga, assieme al governo e a tutte le forze dell’arco costituzionale hanno dovuto reggere una prova difficilissima per il mantenimento della nostra democrazia».
«Da sassaresi – ha detto ancora Nicola Sanna – non dobbiamo avere paura dei nostri maestri, soprattutto quando questi sono persone oneste». Il sindaco ha quindi ringraziato la commissione toponomastica per aver accolto questa segnalazione. È stato inoltre necessario chiedere una deroga per l’intitolazione della strada perché il Presidente emerito è deceduto da meno di dieci anni. La via ricade in una zona centrale della città, dove non sono presenti residenze ma istituti scolastici importanti. «Per le nuove generazioni domandarsi perché la loro scuola è in corso Francesco Cossiga – ha detto ancora il primo cittadino – sarà un motivo in più di conoscenza della storia italiana».
L’area intitolata a Francesco Cossiga è la parte di corso Margherita di Savoia compresa tra via Giorgio Asproni e via Giuseppe Manno che, appunto da oggi, cambierà nome. E con un riferimento a una polemica di questi giorni, portata avanti da un movimento politico cittadino, il sindaco ha fatto presente che «non abbiamo nessuna furia iconoclasta nei confronti dei Sabaudi. Infatti, il corso Margherita di Savoia si chiamerà ancora così nella parte bassa, dopo l’emiciclo e dove ci sono residenze. Non siamo qui a cancellare la storia dell’Italia. Oggi segniamo una pagina importante nella storia della città, la facciamo conoscere per le strade. Il giusto tributo che Sassari doveva dare a una personalità così grande come Francesco Cossiga», ha concluso.
È stato quindi il giornalista Pasquale Chessa a delineare la figura di Francesco Cossiga come riformatore, ricordando come fosse stato il Presidente, con il suo impulso, a riaffermare il ruolo dell’Italia nel gioco internazionale. E sempre grazie al Presidente emerito Sassari ha giocato un ruolo importante, in quello che poi fu il confronto con grande uomo politico Antonio Segni. Don Massimiliano Salis, infine, ha benedetto la targa celebrativa, mentre il sindaco Sanna ha voluto sul palco i figli di Francesco Cossiga, Giuseppe e Anna.
Prima dei saluti Nicola Sanna ha ricordato anche il prossimo appuntamento importante, quello del 24 agosto quando alle 10,30, appena cento metri più avanti, sarà inaugurato viale Enrico Berlinguer. La nuova via è la parte di via Giuseppe Manno compresa tra via Piazza d’Armi, corso Margherita di Savoia e appunto corso Francesco Cossiga. Due strade che si incrociano tra loro, quasi a simboleggiare l’incontro tra i due statisti. Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Padru Antonio Satta, l’assessora al Bilancio e attività produttive del Comune di Sennori Maria Ladinetti, quindi l’onorevole Beppe Pisanu.