Sardegna, con il caldo ecco i primi incendi
L’ondata di gran caldo che ha investito da qualche giorno la Sardegna è stata accompagnata anche dai primi roghi della stagione. Ieri pomeriggio (lunedì) un incendio divampato alle porte di Olbia per cause ancora in corso di accertmaneto ha distrutto diversi ettari di macchia mediterranea. Il rogo è scoppiato in località Monte Freare, tra Olbia e la frazione di Murta Maria, nelle vicinanze della discarica di Spiritu Santu. Per spegnere le fiamme sono intervenuti un canadair e due elicotteri, le squadre a terra dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale, i volontari della protezione civile e i barracelli. Sul posto anche il 118, intervenuto per soccorrere un uomo rimasto intossicato dal fumo, trasportato poi a bordo di un’ambulanza all’ospedale di Olbia.
Nella mattinata è scoppiato un altro incendio nei campi in località Rizzolu, ad Ozieri. Le fiamme, spente dai Vigili del fuoco dopo alcune ore di lavoro, hanno distrutto una cinquantina di ettari circa. Sul posto anche alcune squadre del corpo forestale. Incendio anche nella zona del Sulcis, nelle campagne di Portoscuso al confine con quelle del comune di San Giovanni Suergiu. Nella zona, difficile da raggiungere con i mezzi a terra, sono intervenuti due elicotteri del Corpo forestale che hanno dovuto lavorare per diverso tempo prima di riuscire a spegnere il rogo e a bonificare l’area. Vigili del fuoco e forestale impegnati anche nell’Oristanese: l’incendio più vasto è scoppiato intorno alle 13 ai piedi del Monte Arci, nella zona di Tiria. Diversi altri roghi nella zona di Terralba, a Santa Giusta e Cirras, a Palmas Arborea, Marrubiu, Siamanna, Arborea e Villaurbana.