Il sindaco di Sassari Nicola Sanna incontra il ministro della Difesa Roberta Pinotti
A Palau proficuo l'incontro tra i due rappresentanti istituzionali.
Un incontro proficuo che ha visto il sindaco di Sassari invitare il ministro della Difesa Roberta Pinotti a Sassari in occasione del ritorno della Brigata Sassari dalla missione in Libano. Questa mattina, nella base logistica dell’esercito italiano a Palau, il primo cittadino di Sassari ha incontrato il ministro della difesa Roberta Pinotti, accompagnata dal generale Domenico Pintus assieme al sindaco di Nuoro Andrea Soddu. Il ministro che in questi giorni sta trascorrendo un breve periodo di vacanze in Sardegna si è detta contenta e disponibile di essere a Sassari nella data in cui la Brigata Sassari, al comando del generale Arturo Nitti, farà ritorno in città.
La titolare del ministero della Difesa ha ricordato, inoltre, che nei mesi scorsi, assieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata in Libano per salutare i “sassarini”, orgoglio del Paese e della Sardegna. È stato messo in risalto quindi il ruolo dell’Italia nelle operazioni di peacekeeping nel mondo e in Libano in particolare. Il sindaco, poi, ha ricordato il collegamento in video conferenza web, fatto nei giorni scorsi proprio con la Brigata Sassari in occasione della manifestazione dei candelieri d’oro, d’argento, di bronzo e oro speciale e che ha commosso i presenti sul piazzale del Comune.
Un accenno quindi alla giornata del 2 giugno e alla partecipazione dei sindaci alla sfilata dei Fori imperiali. Una presenza quella dei 400 sindaci in rappresentanza degli 8000 comuni proposta dal ministro della Difesa e fortemente voluta dal Presidente della Repubblica proprio per significare la Festa della Repubblica e il forte legame tra i comuni, il territorio e le Forze armate italiane.
Durante l’incontro si è parlato della difficoltà di fare il sindaco, dei Candelieri e del riconoscimento dell’Unesco per la Festha Manna di Sassari. Non sono mancati accenni alle problematiche locali a quelle di più ampio respiro e nazionali come quelle sugli arrivi dei migranti. A fare gli onori di casa è stato il comandante della base logistica colonnello Alberto Gisondi