Aeroporto, privatizzazione è legge. Deiana soddisfatto, ma è polemica
È stato approvato ieri, in Consiglio regionale, il disegno di legge sulla privatizzazione di Sogeaal. Ma il mondo politico insorge da ogni parte.
È stato approvato ieri, in Consiglio regionale, il Disegno di Legge “Interventi sul capitale della società di gestione dell’aeroporto di Alghero Sogeaal Spa” proposto dalla Giunta. «E’ stata colta l’esigenza fondamentale di mettere in sicurezza la società di gestione», ha dichiarato l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana all’uscita dall’Aula, esprimendo soddisfazione per il risultato. «Ci auguriamo che questa prospettiva susciti l’interesse di diversi investitori privati. Ora attendiamo con fiducia la scadenza del 7 settembre, data entro la quale potranno essere presentate le offerte. Successivamente, come più volte ribadito, si potranno mettere immediatamente in campo le azioni per il sostegno al traffico aereo internazionale». La nuova legge permette, in maniera limpida e trasparente, di porre le basi per offrire al mercato il 72% delle azioni della Sogeaal attraverso un intervento finanziario che copre le perdite e ricostituisce il capitale sociale nella misura minima e necessaria per consentire l’ingresso dei privati.
La notizia, come prevedibile, ha subito alimentato il dibattito a livello locale e regionale. Il primo a rispondere a Deiana è stato il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde: «La Giunta regionale butta il centro e il nord ovest della Sardegna come una pallina sulla roulette, giocando con il futuro di un intero territorio». «Anziché dialogare con chi non è pregiudizialmente contrario alla privatizzazione – ha spiegato l’ex sindaco di Alghero – hanno giocato a carte coperte, con un bando che trascura di valutare i progetti dei concorrenti rimettendo nelle mani del privato che offre un euro in più anche le scelte più drastiche. Un privato che diventerà il dominus delle sorti economiche e sociali di un vasto territorio sardo e che nulla garantisce per il futuro della Sogeaal e di 250 dipendenti». «In più – prosegue Tedde – la Regione, nel migliore dei casi, assumerà il ruolo di comparsa rispetto alle scelte del nuovo proprietario dello scalo Algherese. Mentre loro annunciano l’avvento del migliore dei mondi possibile, dopo la perdita di 138.000 passeggeri nel primo semestre dell’anno a Luglio lo scalo catalano ha perso il 20% dei passeggeri. Deiana, Pigliaru e tutti i conniventi, rappresentanti istituzionali e non, sono complici di questa sgangherata politica e risponderanno ai sardi per una condotta distruttiva».
A fargli eco, arriva in serata la reazione dei sindacati, tra cui Uiltrasporti: «Ennesimo smacco per il settore del trasporto Aereo. Questa Governance ha sicuramente messo in ginocchio il settore dei trasporti in Sardegna, in particolar modo quella del trasporto aereo, con la sua politica attendista e semplicistica». Il sindacato afferma di aver «dato mandato ai propri legali Regionali, di concerto con quelli Nazionali, per verificare la liceità della privatizzazione Sogeaal». «Riteniamo che la decisione di lasciare lo scalo di Alghero in quota dominante ad un privato sia una scelta politica sbagliata che va in controtendenza sulla creazione di un sistema aeroportuale sardo. Sarebbe stato sicuramente più lungimirante e comprensibile il coinvolgimento delle Società di Gestione di Cagliari ed Olbia, in aiuto allo scalo algherese. Cosa che auspichiamo si manifesti il 7 di Settembre».