Coltivava marijuana in appartamento nel centro di Olbia, arrestato

La stanza era stata completamente coibentata, fornita di lampade per la coltivazione indoor, idoneo sistema di ventilazione ed irrigazione, apparati elettronici utili al monitoraggio della temperatura, del tasso di umidità e del ph di acidità del terreno, nonché rifornita di fertilizzanti e terriccio in quantità.

I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia hanno tratto in arresto un uomo di anni 40, F.R.L., argentino residente a Olbia da diversi anni, dopo che nel suo appartamento veniva rinvenuto un laboratorio per la coltivazione, l’essicazione ed il confezionamento di marijuana. In particolare, l’attenzione dei militari veniva richiamata da Vagyf ed Ober, i due pastori tedeschi addestrati nella ricerca di droga, che, nel corso di un controllo dell’autovettura di un insospettabile ambulante, ne segnalavano l’abitacolo. Immediata la reazione dei militari che, notavano il persistente nervosismo dello stesso, maturando la convinzione che l’argentino potesse occultare in altro luogo lo stupefacente che aveva allertato il fiuto dei cani.

La conseguente perquisizione domiciliare effettuata presso la residenza del quarantenne permetteva di rinvenire quasi un chilo e mezzo di marijuana essiccata tra foglie ed infiorescenze, distribuite in diversi vasi di vetro con l’etichettatura della data di raccolto delle stesse e centinaia di semi di cannabis pronti per essere piantati, nonché, abilmente occultate sotto un telo mimetico, sul terrazzino del secondo piano del piccolo appartamento, oltre quaranta piante di cannabis indiana a diversi stadi di maturazione. Inoltre, nel corso delle operazioni, veniva scoperta un intero locale allestito in modo professionale per fungere da serra e garantire un approvvigionamento di marijuana nell’arco di tutto l’anno.

La stanza era stata completamente coibentata, fornita di lampade per la coltivazione indoor, idoneo sistema di ventilazione ed irrigazione, apparati elettronici utili al monitoraggio della temperatura, del tasso di umidità e del ph di acidità del terreno, nonché rifornita di fertilizzanti e terriccio in quantità. Sono ora oggetto di accertamento i rapporti del soggetto, visto l’elevato livello di professionalità col quale conduceva la coltivazione domestica, che, in termini di attrezzature impiegate e di impianti installati, sarebbe risultata addirittura più efficiente e produttiva delle numerose piantagioni improvvisate, recentemente scoperte. Al termine delle attività, l’uomo veniva pertanto tratto in arresto per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania.

9 Settembre 2016