Tedde: «Commissario straordinario già decaduto pubbblica Bando»

Marco Tedde, Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, commenta la vicenda della mancata nomina del Direttore della ASL Unica e della decadenza dei vecchi commissari che ha spaccato la maggioranza di centro-sinistra guidata da Francesco Pigliaru.

“I Commissari delle Asl scadevano il 31 agosto 2016, termine stabilito da due leggi regionali. Il 2 settembre 2016 il Commissario della Asl di Oristano, quando cioè non rivestiva più tale carica, ha ugualmente pubblicato il bando di un concorso pubblico per l’assunzione di 20 infermieri”.  Così Marco Tedde, Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, commenta la vicenda della mancata nomina del Direttore della ASL Unica e della decadenza dei vecchi commissari che ha spaccato la maggioranza di centro-sinistra guidata da Francesco Pigliaru.

“Un atto assunto da chi non è più commissario. È come se l’atto di pubblicazione del bando di concorso per l’assunzione dei 20 infermieri fosse stato firmato dal mio vicino di casa che di lavoro fa l’ascensorista. Un privato cittadino qualsiasi che non rivestendo più la carica di commissario della Asl di Oristano ha dato il via ad una procedura di concorso pubblico per assumere delle persone. Non stiamo parlando dell’acquisto di una penna – attacca l’ex Sindaco di Alghero – ma di un concorso pubblico. Ciò che è più grave e che tali atti hanno ricevuto l’avvallo della Giunta Regionale e del suo Presidente Pigliaru i quali, calpestando la volontà del Consiglio Regionale, hanno stabilito che nonostante siano in vigore due recenti leggi regionali che prevedono che i commissari cessano dalla carica il 31 agosto 2016, ad essi si applica il regime di “prorogatio” di 45 giorni previsto dalla legge 444/1994.

Pigliaru e i suoi tecnici – precisa il consigliere regionale algherese – fanno finta d’ignorare, tuttavia, che quella legge si applica esclusivamente agli organi di gestione ordinaria e non anche a quelli di gestione straordinaria quali sono i commissari. Per intenderci, la “prorogatio” avrebbe trovato applicazione nel caso in cui fossimo stati in presenza di un direttore generale. Poiché così non è, tutti gli atti adottati dai commissari decaduti e cessati sono illegittimi ed espongono le ASL ad impugnazioni dei loro atti che potrebbero costare molto care al già bistrattato sistema sanitario regionale.

Ciò con la complicità di Pigliaru e della sua amministrazione e di una maggioranza composta da forze politiche che pur di ricevere il proprio corrispettivo e la propria soddisfazione in termini di posti di comando, sono disposti a far adottare atti anche importanti a chi non ha più titolo nè legittimazione per farlo. Voglio vedere – conclude l’esponente azzurro – se e quale sarà la risposta del Presidente Pigliaru all’interrogazione che ho presentato oggi a Cagliari con la quale chiedo lumi su azioni e comportamenti che potrebbero concretizzare anche gravi fattispecie delittuose”.

10 Settembre 2016