Eccellenze dall’Isola, successo della manifestazione
Liquori alla carruba e allo zafferano, crema di Filu ‘e ferru quindi ancora pane e focacce aromatizzate, crema di orate, bottarghe,
marmellate artigianali, polvere di bacche di mirto, formaggi, salumi, oli piccanti e al limone, vini locali e birra artigianale. Queste alcune delle specialità che la scorsa settimana, all’interno del palasport di via delle Frecce Tricolori di Stintino, sono state presentate agli operatori turistici e commerciali del paese in occasione della prima edizione di “Eccellenze dall’isola”. E il risultato è stato soddisfacente: alcuni operatori hanno chiuso da subito dei contratti di fornitura, altri si sono dati appuntamento direttamente in azienda, altri ancora hanno acquistato quantità minime per valutare il prodotto.
L’incontro, organizzato dall’Acd Stintino e associazione culturale Limes, con il patrocinio gratuito del Comune di Stintino, il supporto della Camera di commercio di Sassari e la collaborazione della Pro loco stintinese, ha colto nel segno. L’obiettivo infatti era consentire uno scambio reciproco tra le aziende locali e quelle potenzialmente interessate al mercato stintinese, un’occasione per aumentare le opportunità di commercio e trovare nuovi sbocchi e nuovi fornitori.
Alle scrivanie, allestite nella palestra comunale, si sono ritrovati i titolari di alberghi, bed and breakfast, agriturismo, ristoranti e bar stintinesi e piccole e medie aziende produttrici sarde del settore caseario e alimentare in genere, cantine sociali, distillerie e aziende artigianali. Al workshop hanno partecipato anche l’associazione “Sardegna Country” che si occupa di servizi turistici e la studio multiprofessionale “Insieme” che ha illustrato le modalità per ottenere il marchio di qualità. Un appuntamento importante quindi che ha consentito, almeno in questa prima esperienza, di creare una “filiera corta” tra il produttore locale – molti erano proprio del nord-ovest Sardegna – e l’operatore turistico, albergo, ristorante, bar. Gli organizzatori, vista la buona riuscita dell’esperimento, pensano già di ripetere l’esperienza il prossimo anno magari anticipandola al periodo primaverile.