Diana (PD) : Vergogna che non ci appartiene
In riferimento alla legge elettorale discussa ieri in consiglio regionale, interviene GiamPaolo Diana, capogruppo Pd che in una nota afferma il suo diniego a quanto accaduto sulla votazione. “Quanto successo ieri in Consiglio Regionale fa molto male!
Per quanto mi riguarda mi sento ferito e nella spiacevole condizione di essere confuso con quanti hanno affossato la possibilità di votare l’emendamento N.8. Questo emendamento, primo firmatario il sottoscritto e altri colleghi del PD, introduceva nel testo la doppia preferenza di genere e avrebbe collocato la Sardegna al secondo posto tra le Regioni Italiane che hanno intrapreso questa iniziativa. Purtroppo resta solo la Campania. In Consiglio Regionale la maggioranza ha deciso diversamente. Lo ha fatto con i voti determinanti della maggioranza di centrodestra. Non voglio e non vogliamo essere confusi con chi si è assunto questa grave e insanabile responsabilità. Insieme a pochi altri colleghi, fin dall’inizio della legislatura, abbiamo presentato una proposta di legge che prevede la doppia preferenza e che non è mai stata messa all’ordine del giorno del Consiglio, dal centrodestra, nonostante le nostre reiterate insistenze! Per favore, non dimentichiamolo! Il centrodestra ha una maggioranza bulgara. Il PD, attualmente su 80 Consiglieri, ne ha 18. Nonostante ciò, è da quattro anni che ci battiamo, sia per la doppia preferenza, che per superare gli sbarramenti.
Ho dichiarato fino allo sfinimento, nella commissione competente e in Aula, la mia e nostra contrarietà agli sbarramenti e la mia e nostra volontà di introdurre la doppia preferenza. Per questo, mi da fastidio che oggi, anche autorevoli commentatori non sentano il dovere di fornire una informazione corretta, ma si limitino a mettere tutti sullo stesso piano. Credo di non avere la responsabilità del Presidente della Regione e tanto meno del centrodestra che governa la Regione.
Per carità, non penso siamo immuni da errori e limiti, tuttavia, credo si possa dire che quest’isola non è mai stata così indietro come in questi quattro anni di governo Cappellacci. Io, insieme ad altri colleghi del PD, abbiamo presentato una proposta di legge sulla doppia preferenza e gli emendamenti discussi in Aula. Perché non li ha presentati il Presidente Cappellacci? Magari la sua maggioranza li avrebbe trattati diversamente da come ha fatto ieri. Ora è necessario escogitare qualcosa per rimediare alla deplorevole figura di ieri. Faremo il possibile in tutte le sedi Istituzionali, d’intesa anche con i nostri parlamentari, senza trascurare possibili iniziative esterne. Anche per ciò, oltre all’umiliazione subita ieri in Consiglio, chiedo a tutti di non confondere il ruolo e le responsabilità dell’opposizione, con quelle del centrodestra e di Cappellacci.