Agricoltura sostenibile, Falchi al Convegno Sia: la Sardegna può vincere con l’Innovazione
L'assessore dell'Agricoltura lancia la sfida "la Sardegna può vincere con l'innovazione per aumentare la produttività e competere con le produzioni delle altre regioni".
“Non c’è qualità se non c’è innovazione e riteniamo che un’agricoltura in chiave moderna e più avanzata sia una delle sfide che possono essere vinte dalla Sardegna”. Lo ha detto stamattina l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi nel suo intervento al 48mo convegno della Società italiana di Agronomia, conclusosi a Sassari dopo tre giorni di lavori. “Nel mercato globalizzato, in cui i prezzi sono condizionati dall’estensione planetaria degli scambi, grazie a ricerca e innovazione la nostra agricoltura può riuscire ad abbassare i costi di produzione e aumentare la produttività, per arrivare a competere ad armi pari con le altre produzioni. E lo può fare mantenendo le nostre parole d’ordine: qualità dei prodotti, redditività per i produttori, sostenibilità”, ha detto ancora l’esponente della Giunta.
“Alcuni settori dell’agricoltura sarda sono già evoluti, altri sono indietro e la Regione si sta impegnando perché riescano a imboccare la strada dell’innovazione che porta a risultati sicuri. Intendiamo farlo grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale 2014/2020, per spingere l’agricoltura biologica e integrata e introdurre sempre più tecniche agronomiche innovative ed ecosostenibili – ha affermato Falchi -. In particolare, con la misura 16 incentiveremo proprio la materia specifica dei progetti innovativi di ricerca”
Infine l’assessore dell’Agricoltura ha detto: “Siamo stati onorati di ospitare un incontro di questo livello, che è tornato in Sardegna dopo tanti anni: nel Dipartimento di agraria dell’Università di Sassari, che è al centro di una rete internazionale di ricerca scientifica, agronomi italiani e stranieri si sono confrontati sul tema della sostenibilità e tecniche agronomiche all’avanguardia. L’agricoltura è un settore strategico nel nostro programma di governo e occasioni come questa sono importantissime: prima di tutto come opportunità di confronto tra le grandi professionalità che lavorano nelle nostre agenzie agricole e quelle delle altre realtà nazionali e internazionali. Fondamentale è anche creare momenti di arricchimento reciproco, per intrecciare reti di rapporti con le esperienze portate avanti in altri paesi, acquisire le loro innovazioni, trasferire le nostre e avviare progetti comuni”.