Coldiretti: “In Italia fare la spesa costa più che nel resto d’Europa”

È un’analisi della Coldiretti (basata sui dati Eurostat relativi all’intero 2012) a confermare la difficoltà delle famiglie italiane ed i segnali preoccupanti per quel che riguarda i consumi. Stando ai dati diffusi in queste ore, emerge infatti che in Italia si registrano i prezzi più alti per quanto concerne la spesa delle famiglie: rispetto alla media europea, fare la spesa costa infatti l’11% in più. Tra i prodotti con i maggiori rincari certamente latte, formaggi e uova (che rispetto alla media europea ci costano il 26 percento in più), ma anche pane e cereali (14% in più), carne da macello (quindici punti in più); mentre le uniche note in controtendenza riguardano i tabacchi e le bevande alcoliche che costano circa il 2% in meno rispetto alla media europea.

Il Paese più caro resta di gran lunga la Danimarca, mentre quello più economico è la Polonia (con un -40 percento rispetto alla media europea). Come sottolinea Coldiretti, però, a tale situazione bisogna aggiungere un termine di paragone per quel che riguarda i livelli di qualità e sicurezza: “L’ Italia è costretta ad importare oltre il 25 per cento del proprio fabbisogno alimentare, ma la percentuale sale al 40 per cento per latte e carne, per colpa di un modello di sviluppo industriale sbagliato che ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata”. Così, le ragioni della differenza di prezzi vanno anche ricercate nella filiera distributiva, con un eccesso di intermediazioni che porta all’aumento inusitato del prezzo di un prodotto “dal campo alla tavola”. Per questi motivi, avverte Coldiretti, potrebbe essere sensato immaginare di incentivare “un modello di distribuzione alternativo fondato sulla vendita diretta dei produttori agricoli attraverso le fattorie, le botteghe d i mercati degli agricoltori di campagna amica dove hanno fatto la spesa nell’ultimo anno ventuno milioni gli italianicon l’acquisto di prodotti a chilometri zero”.

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23 Giugno 2013