Uomini che agiscono violenza: non si tratta di una malattia da “curare”
La Dott.ssa Nicoletta Malesa, Presidentessa e coordinatrice del Cam Nord Sardegna evidenzia l'importanza di accompagnare gli uomini violenti in un percorso che li aiuti a prendersi la responsabilita dei propri coportamenti per delegittimare la violenza,
Nonostante sia uno degli argomenti più trattati per il triste susseguirsi dei numerosi fatti di cronaca, non posso non notare un approccio alla trattazione dell’argomento che, troppo spesso, si rivela approssimativo e superficiale.
Continuare ad utilizzare una terminologia fuorviante significa allontanare il problema e comunicare ancora una volta “non mi riguarda”. Invece la violenza ci riguarda tutti perché nasce nella quotidianità. Non si tratta di una malattia da “Curare”, una piaga di alcune regioni, alcune categorie di persone. Si tratta di un fenomeno trasversale presente in modo diffuso. La violenza è per lo più legata ai retaggi culturali. Retaggi che non conoscono classe sociale, grado di scolarizzazione e luogo di appartenenza.
Sarebbe quindi più corretto spiegare che è importante accompagnare gli uomini iin un percorso che li aiuti a prendersi la responsabilità dei propri comportamenti e così lavorare per delegittimare la violenza. Ci sono poi situazioni complesse che richiedono un doppio intervento. L’intervento di più servizi, che collaborino per un fine comune, in un lavoro sinergico. Sono quei casi in cui al comportamento violento si accompagnano altri problemi quali uso di sostanze, alcool, e da qui deriva l’importanza del lavoro di rete.
Per questo motivo agli operatori di tutti i servizi quali centri di ascolto, ASL, consultori, forze dell’ordine, ora più che mai, è richiesta una formazione che permetta non solo di rilevare la violenzama anche essere al corrente di tutti i cav e tutti e centri per uomini, in modo da intraprendere una comunicazione corretta e fare un invio quanto più possibile efficace. È ormai una precisa responsabilità di tutti i servizi, che anche indirettamente vengono a contatto con situazioni di violenza, prevedere una formazione specifica per avvicinare l’uomo autore di comportamenti violenti.
Questo attiene alle buone pratiche che troppo spesso rimangono virtuali. I Centri di ascolto per uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive sono oramai presenti su tutto il territorio italiano e sono in aumento. È importante che le istituzioni prestino la giusta attenzione a queste realtà e ci sostengano in quanto parte integrante del contrasto alla violenza su donne e bambini.
Come Cam NordSardegna dal 2014 a oggi abbiamo avuto richieste di aiuto da tutto il territorio regionale e possiamo dare un valido contributo alla creazione di un osservatorio per quanto riguarda il fenomeno della violenza maschile. Invitiamo gli uomini a non esitare a chiedere aiuto. Esiste un modo ed un luogo per il cambiamento, dove apprendere comportamenti rispettosi nei confronti delle proprie partner, o ex partner, e rafforzare le proprie competenze genitoriali.