Giornata del medico: consegna medaglie a Sassari
Giovedì 13 ottobre, alle 16.30, nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, si terrà l´annuale cerimonia della Giornata del Medico
Giovedì 13 ottobre, alle 16.30, nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, si terrà l’annuale cerimonia della Giornata del Medico. La cerimonia, arrivata alla sessantunesima edizione, sarà scandita da due importanti momenti: la consegna delle medaglie di benemerenza ai 17 medici, iscritti all’Ordine della provincia di Sassari, che hanno compiuto 50 anni di Laurea, e il Giuramento che presteranno i 79 medici chirurghi e i 15 odontoiatri che si sono iscritti all’Ordine nell’ultimo anno. “Viviamo un momento importante, con grandi temi sul tavolo della sanità, dall’appropriatezza all’innovazione, certamente un periodo di cambiamento, e la Giornata del medico è sempre un’occasione straordinaria per l’incontro fra quanti iniziano il loro percorso di medico e coloro che festeggiano i cinquant’anni di professione” commenta il presidente dell’Ordine, Francesco Scanu.
La Giornata del Medico quest’anno avrà come filo conduttore il Decalogo del Medico del Futuro, promosso dalla Fnomceo, la Federazione nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, e approvato nella Terza Conferenza nazionale della professione medica e odontoiatrica, che si è tenuta a Rimini lo scorso maggio.
Il decalogo individua le dieci caratteristiche del Medico del futuro: “Dovrà essere proattivo nell’affrontare l’innovazione, dotato di competenze professionali da sviluppare e mantenere aggiornate, detentore di un metodo scientifico aperto alla produzione di nuove conoscenze. Dovrà essere professionista attento alla dimensione etica quotidiana, aderendo alle pratiche sostenute da evidenze scientifiche, capace di esercitare una leadership professionale rispetto a colleghi e assistiti, ma dovrà anche essere cosciente del proprio ruolo sociale e politico, consapevole di essere un attore economico che gestisce ingenti risorse finanziarie. Dovrà altresì essere in grado di ascoltare e comunicare con la persona in un’unica e irripetibile relazione, capace di tenere conto della dialettica tra risposta al singolo e alla comunità, attento a perseguire il miglioramento continuo proprio e dell’organizzazione in cui è inserito”. Una sorta di linea guida molto importante, alla luce del grande dibattito in corso sulla sanità.