Porto Torres, rimossi quintali di rifiuti dal campo rom

L'amministrazione comunale ha provveduto alla raccolta attraverso il gestore del servizio di igiene urbana

Quintali di rifiuti ammassati nel campo Rom di Ponte Pizzinnu sono stati raggruppati e poi raccolti, nei giorni scorsi, con i mezzi speciali dell’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana. Si è conclusa così la bonifica dell’area abitata da diverse famiglie, iniziata diverse settimane fa anche con la collaborazione della Polizia Locale. I tecnici dell’Ufficio Ambiente hanno supervisionato, invece, la fase finale della raccolta del materiale accatastato dentro il campo. C’erano vecchi mobili di legno, materiali ferrosi e di plastica, giocattoli inutilizzabili, materassi e cassette di polistirolo tra i rifiuti portati via dall’area.

«L’opera di bonifica – sottolinea l’Assessore all’Ambiente, Cristina Biancu – è stata realizzata dall’amministrazione comunale anche con la collaborazione di diversi abitanti del campo, che hanno effettuato la divisione dei rifiuti. Siamo intervenuti perché la situazione stava diventando insostenibile per i fruitori della struttura, per i cittadini che abitano in quella zona e per le persone che transitano nella strada adiacente, quella che porta al cimitero comunale». C’è voluto un automezzo scarrabile con gru “a ragno” per raccogliere e portare via tutta la spazzatura. Anche la società in house Multiservizi ha collaborato nella prima fase di questa operazione, fornendo gli strumenti per effettuare la pulizia.

«L’auspicio è che sia da parte degli abitanti del campo, sia da parte dei cittadini ci sia un cambio di rotta: non è accettabile che la periferia della città si trasformi nuovamente in una discarica a cielo aperto e che le cattive abitudini degli incivili continuino a incidere sulla collettività, facendo spendere all’amministrazione comunale decine di migliaia di euro di soldi pubblici che potrebbero essere usati per altri scopi. È vero che l’intervento principale ha riguardato l’area del campo Rom, ma l’immondizia è stata recuperata anche fuori dal perimetro e abbiamo constatato che nella maggior parte dei casi la provenienza era esterna. È stato dato un segnale importante da tutti i soggetti coinvolti – conclude l’assessore Biancu – e spero che questa azione svolta in sinergia possa essere servita anche per lanciare un messaggio a favore del rispetto per l’ambiente e per la città in cui tutti noi viviamo».

29 Ottobre 2016