Strage di palme in via Giovanni XXIII, lettera di un cittadino
«Scrivo per denunciare una situazione che diventa ogni giorno che passa sempre più avvilente...»
Sono un cittadino che abita nella via Giovanni XXIII, ovviamente ad Alghero. Scrivo per denunciare una situazione che ogni giorno che passa diventa sempre più avvilente e – permettetemi – dolorosa: mi riferisco allo stato morente delle palme che corrono lungo lo spartitraffico che occupa la via dove abito. Da alcuni mesi queste piante hanno cominciato a soffrire l’attacco del punteruolo rosso che ha già fatto in precedenza strage di palme nel resto della città: ora la situazione si è aggravata al punto tale che interi isolati (come quello tra via Manzoni e via Nazioni Unite) non hanno più nemmeno una pianta nello spartitraffico che corre parallelo alla via.
Ora il parassita sta proseguendo inarrestabile la sua marcia di distruzione devastando le palme negli isolati a partire da quello della Misericordia salendo poi verso la Strada Statale: una strage che sta impoverendo una via che era una meraviglia per gli occhi con quella teoria di palme tanto caratteristica, che d’estate tra l’altro regalavano refrigerio con la loro ombra. Come se non bastasse, stamattina una immensa foglia di palma ormai marcia è caduta sulla sede stradale sopra un auto che stava passando in quel momento, con tutti i rischi che ne potevano conseguire (a momenti si evitava non dico una strage, ma un brutto incidente di sicuro).
Sono ormai anni che non assisto ad una manutenzione delle palme, ad una loro ripulitura come avveniva in passato: non sono certo un esperto ma forse interventi ordinari avrebbero potuto evitare questo scempio. Invece, il Comune ha preferito chiudere la stalla quando i buoi erano già belli che scappati, andando ad abbattere qualche settimana fa le palme ormai morte (compresa quella presente nel cortile della Chiesa di San Paolo, un tempo cuore del quartiere oggi disboscata del proprio verde e lasciata tristemente in stato d’abbandono), quando ormai la situazione aveva superato il livello di guardia. Cosa che però sta succedendo di nuovo.
Ma tutto questo disastro, questa offesa ad una via Giovanni XXIII violentata e massacrata senza alcun riguardo si sarebbe potuto evitare prevenendo il proliferare del punteruolo rosso, non solo nel mio quartiere ma in tutta la città; non ci voleva molto ad accorgersene, bastava farsi un giro per la città e rendersi conto della portata del problema. Ora abbiamo un’altra zona di Alghero che ha perso, definitivamente, la propria unicità ed identità. Erano solo palme, è vero, ma contribuivano a rendere piacevole una via che è anche una delle porte di ingresso per il centro di una città sempre più anonima. Grazie per aver raccolto questo sfogo. Spero che questa mia denuncia possa far si che in futuro non si commettano più errori di questo genere, e mi auguro che nel lungo spartitraffico di via Giovanni XXIII si possa reimpiantare di nuovo là dove c’erano le palme (e magari ogni tanto tenerlo pulito e ben curato).
Jacopo M.