Illbono, fallisce attentato al commissario Asl
Un tubo Innocenti lungo circa trenta centimetri è stato scoperto ieri davanti all'abitazione del commissario dell'Asl 4 a Ilbono. Ma qualcosa, fortunatamente, è andato storto e l'ordigno non è esploso
Un ordigno inesploso è stato trovato ieri davanti all’abitazione del commissario dell’Asl 4 a Ilbono. Un chilo e mezzo di esplosivo è stato sistemato da ignoti all’interno di un tubo Innocenti lungo circa trenta centimetri e lasciato da ignoti a poca distanza dal cancello di casa della manager Asl di Lanusei, Grazia Cattina. Qualcosa, fortunatamente, è andato storto. La miccia che innescava la bomba si è probabilmente spenta e gli attentatori non sono riusciti a colpire. Solo oggi, dopo i necessari accertamenti eseguiti dagli artificieri, si potrà capire con esattezza per quale ragione quella bomba non è esplosa. A scoprire la bomba è stato Bruno Contu, marito di Grazia Cattina e responsabile dell’unità operativa di Nefrologia e dialisi dell’ospedale di Lanusei.