Campo Pino Cuccureddu, la polemica continua

Proseguono le proteste sulle scelte dell’amministrazione in merito al Campo “Pino Cuccureddu”. Dopo la replica dell’assessore allo Sport del comune di Alghero, Antonello Usai, alle polemiche sugli investimenti nella struttura (LEGGI),  ecco un documento di protesta a firma dei rappresentanti delle Società Sportive Alghero 1945, Amatori Alghero Over 45, ASD Catalunya Alghero e Mercede ASD contro la Delibera di Giunta comunale che assegna 450mila euro per la realizzazione del manto in erba sintetica nel campo comunale. La riportiamo integralmente:

Nel prendere lettura dei contenuti di cui alla delibera di Giunta Comunale n.311 del 27/10/2016, esprimiamo apprezzamento per la volontà dell’Amministrazione Comunale di realizzare un campo da calcio a 11 in manto erboso sintetico omologato LDA di nuova generazione. Purtuttavia, pare opportuno evidenziare alcune criticità che necessitano chiarimenti e soluzione, più precisamente:

1. La localizzazione dell’intervento nell’Impianto sportivo comunale n. 1 Pino Cuccureddu è incompatibile con l’esecuzione dell’opera pubblica in quanto il bene non è nella disponibilità della stazione appaltante Comune di Alghero. Difatti è la stessa Determinazione n. 362 del 16/05/2014 ad attestare che l’impianto sportivo, solo al termine del contratto di concessione in gestione stabilita al 01/10/2026, rientrerà nel pieno possesso dell’Amministrazione Comunale. Si evidenzia che la Delibera di G.M. 311/2016 non riporta esplicitamente le attestazioni obbligatorie per legge previste dal D.Lgs 50/2016 e linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in ordine alla disponibilità del bene, che legalmente è in capo al gestore concessionario (Alghero ASD – centro formazione Cagliari).

2. Inoltre, se il concedente Comune di Alghero va ad apportare migliorie al bene già concesso (le migliorie non vanno confuse con la manutenzione straordinaria), contravviene agli obblighi contrattuali della convenzione stessa, andando ad eseguire non un’opera pubblica ma un intervento configurabile ad personam, non rispettando le più elementari norme di diritto amministrativo.

3. Per giustificare la localizzazione dell’intervento, il provvedimento in oggetto, riporta la grave affermazione che il campo in questione versa in condizioni di scarsa manutenzione e degrado, con ampie zone di verde non curate e recinzioni fatiscenti, ovverossia quella manutenzione che per contratto il concessionario era obbligato ad eseguire e il Comune di Alghero concedente a vigilare ed applicare le conseguenti sanzioni. Oggi prendiamo atto che le sanzioni si trasformano in premio.

4. Il provvedimento in oggetto, per intenti riporta … l’impianto sarà reso disponibile a tutte le società sportive di Alghero… questa enunciazione è priva di significato là dove mancano gli indirizzi circa le modalità di gestione e la volontà di redigere in tempi certi un regolamento condiviso dalle società sportive, insomma, pare scritto solo al fine di far apparire la bontà del provvedimento.

5. Per consentire a tutte le Società Sportive di Alghero un corretto e funzionale impiego del campo sintetico calcio a 11, si rende necessario l’utilizzo delle strutture accessorie (spogliatoi, deposito-magazzini etc.), anche queste in concessione/gestione esclusiva dell’ASD Alghero, con conseguenti seri problemi in ordine alla gestione condivisa delle strutture, agli aspetti inerenti la sicurezza, alle coperture assicurative degli atleti, al problema igienico sanitario per bagni e docce, questi peraltro fortemente sottodimensionati rispetto all’utenza potenziale che si rileva dalla fruizione contemporanea dei 3 campi.

6. Le citate strutture accessorie non rispondano ai requisiti di sicurezza. Allo scopo chiediamo che l’Amministrazione Comunale fornisca notizie in ordine al certificato di agibilità dei fabbricati e collaudo della tribuna.

In riferimento a quanto sopra, ai funzionari in indirizzo e ognuno in ordine alle proprie responsabilità, si chiede l’assunzione dei provvedimenti e atti di competenza. Agli organi politici riferiamo che, oltre gli aspetti prettamente giuridici e tecnici, pare opportuno rimodulare una scelta politica di diverso spessore, con un processo di partecipazione e coinvolgimento delle società sportive prima e non dopo aver già eseguito una scelta. Dobbiamo constatare che i tanto sbandierati processi di partecipazione dei cittadini liberi o associati, nel caso di specie, non sono stati messi in cantiere. Non è accettabile che con i soldi di tutti i contribuenti si creino disparità di trattamento tra società sportive. Riteniamo inconcepibile, non per invidia ma per giustizia sociale ed equità, che in città venga tracciata una linea di demarcazione tra bambini di serie A e bambini di serie D. Avremmo potuto anche non scrivere ………….ma, alla fine noi rappresentiamo delle associazioni dilettantistiche senza scopo di lucro, non siamo una società per azioni, non dobbiamo fare affari con il pallone, proprio per questo non saremo noi a portare ad Alghero una squadra in serie A o in Champions League, al contrario, è l’orgoglio di essere cittadini partecipi di questa città, il senso di responsabilità verso tanti bambini, ragazzi e loro famiglie che in noi hanno posto fiducia, per la funzione sociale che svolgiamo e che ci ha portato a questo. Comunque, non perdiamo la fiducia, nell’ambito del concordato rapporto costruttivo tra l’Amministrazione Comunale e le società sportive cittadine, restiamo in attesa di un risconto da parte dei Signori in indirizzo e la convocazione di quel tavolo comune, anche pubblico, tra società sportive e Amministrazione Comunale che da mesi andiamo a chiedere, per una scelta partecipata e condivisa, nel solo interesse dello sport cittadino senza doppi fini di chicchessia.

ALGHERO 1945
AMATORI ALGHERO OVER 1945
ASD CATALUNYA ALGHERO
MERCEDE ASD