Aeroporto, piano da 30 milioni. Bruno: «è la strada giusta»
Presentato un progetto di legge per l'incentivo del traffico dello scalo che permetterà al Riviera del Corallo di ricevere 10 milioni all’anno per tre anni. Tramite queste risorse si potranno sostenere le compagnie che vogliono investire su Alghero.
Giorni cruciali per il futuro dello scalo di Alghero. Il 28 novembre, infatti, scadrà l’ultima proroga per la privatizzazione. Solo allora si saprà se qualche privato vorrà comprare l’aeroporto. In caso contrario la Regione ricapitalizzerà il Riviera del Corallo e lo farà restare pubblico. Ora però, si muove anche il consiglio con una proposta di legge per l’incentivo del traffico dell’aeroporto. La legge – che vede primi firmatari Pietro Cocco, Pd, e Salvatore Demontis, Pd – permetterà allo scalo di ricevere 10 milioni all’anno per tre anni. Tramite queste risorse si potranno sostenere le compagnie che vogliono investire su Alghero.
«Quella del Piem – pubblico investitore in economia di mercato – per la Regione è la strada giusta da seguire anche nel caso in cui si dovesse chiudere favorevolmente la procedura di opzione da parte del privato delle quote Sogeaal sul mercato, l’unica in grado di non far perdere un’altra stagione allo scalo di Alghero, ridando prospettive di crescita e sviluppo all’intero territorio» – ha dichiarato il sindaco di Alghero Mario Bruno.
«E’ quanto chiedevano dal primo momento i Sindaci e la proposta di legge all’attenzione del Consiglio regionale va esattamente in questa direzione. Una volta approvata, si potrà finalmente aprire in maniera trasparente il mercato a tutti i vettori low cost in grado di garantire condizioni favorevoli per la mobilità dei sardi e vantaggiose per i turisti» – ha concluso.