Piano di incentivi alle low cost, Tedde: “Solo fuffa mediatica”
Per il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale si tratta di un nuovo capitolo della rissa interna al PD
“E’ evidente che la legge proposta da alcuni consiglieri del centrosinistra per incentivare con 10 milioni di euro all’anno, per un triennio , lo sviluppo del traffico aereo nell’aeroporto di Alghero serve solo per gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica di un territorio devastato dalla crisi economica indotta dall’abbandono di Ryanair”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna in Consiglio regionale. “In primo luogo perché simula di attribuire alla Regione nuovi strumenti di controllo sui programmi della Sogeaal in tema di traffico aereo che la Regione ha già nella sua veste di azionista unico, con poteri assoluti. In secondo luogo – prosegue l’esponente azzurro-, perché se il 28 novembre il 72 % delle quote azionarie dovesse essere ceduto a privati, nessuno li potrebbe obbligare a partecipare in pari quota all’investimento per rigenerare il traffico sullo scalo catalano. Ma, quel che è ancor peggio, alla luce delle regole della procedura di vendita -che marginalizza il progetto di gestione dei privati- il nuovo azionista privato potrebbe stracciare tutti i piani e i programmi della Sogeaal e della Regione. Insomma, è “fuffa mediatica” che, tra l’altro, si inserisce come atto di sfida nella rissa fra le correnti del PD, soriani e renziani da una parte e cabrasiani dall’altra, posto che propone il principio dell’investitore in economia di mercato (Piem), mentre l’assessore Deiana -cabrasiano di ferro e non solo- propone il contrapposto principio dei servizi di interesse generale (Sieg). In mezzo a questa disputa da risiko politico, che si protrae da oltre una anno paralizzando la Sardegna, si pone il tessuto economico di un intero territorio che l’inadeguatezza di Pigliaru e Deiana ha fatto retrocedere di 15 anni: 300 mila passeggeri in meno nei primi 10 mesi dell’anno hanno provocato danni irreparabili. Ma i sardi – ha concluso Tedde- si stanno preparando a chiedere il conto ad una Giunta dei professori inadeguata”.