Sassari, al via il secondo anno della scuola civica di cinema
Riprendono le attività della Scuola civica di cinema. Oggi al caffe letterario “L’Ultimo spettacolo” di Sassari, in corso Trinità, si è tenuta la presentazione ufficiale dei corsi.
Contribuire alla realizzazione nell’isola un distretto del cinema di cui Sassari sia l’epicentro, puntando sulla formazione degli operatori locali, sempre più numerosi e talentuosi, e degli spettatori, ai quali fornirà gli strumenti di conoscenza critica utili per ricreare un “pubblico per il cinema”, scomparso con le sale cinematografiche cittadine. È stata presentata oggi la seconda annata della Scuola civica di cinema. Aprirà in gennaio e andrà avanti sino a giugno con un corso base di filmaking, in cui saranno affrontati tutti i passaggi del complesso processo di produzione cinematografica, i tre corsi specialistici già sperimentati al primo anno – sceneggiatura, fotografia e montaggio – e il nuovo corso di ripresa del suono in presa diretta per il cinema. I corsi sono rivolti prevalentemente a chi voglia perfezionare e professionalizzare le competenze necessarie per operare in un settore su cui tanto Sassari quanto l’isola intera intendono scommettere. È rivolto più agli appassionati e ai fruitori il nuovo corso di storia del cinema e analisi del film.
Anche quest’anno la scuola avrà casa al caffè letterario “L’Ultimo spettacolo” di corso Trinità 161, che ospiterà le attività didattiche e sperimentali previste dai corsi. Organizzata da Nuovo Aguaplano con la collaborazione di Nuovo Circolo del Cinema, la scuola civica di cinema potrà avvalersi del prezioso supporto tecnico e materiale della casa di produzione BurnOut Films di Sassari, che metterà a disposizione degli allievi attrezzature professionali di straordinaria qualità. Saranno coinvolti in veste di docenti, tutor e consulenti tutti gli operatori del territorio. La scuola è sostenuta dal Comune di Sassari.
Tra le novità di quest’anno la preziosa collaborazione con il carcere sassarese di Bancali e la realizzazione di alcune masterclass professionali con professionisti di levatura nazionale. All’interno dell’istituto di detenzione sarà replicato il corso base di filmaking e una rassegna critica che fornirà ai carcerati gli stumenti necessari per partecipare alla giuria del Sardinia Film Festival, proprio come in occasione della scorsa edizione, con un bagaglio di conoscenze più ricco e strutturato. Le masterclass saranno invece un’occasione di approfondimento rivolto a chi già opera o aspira a operare nel cinema.
«I numeri della prima edizione, l’attenzione e il bisogno manifestato dal territorio ci ha convinto a proseguire», spiega Sergio Scavio, ideatore e direttore della scuola. «Oltre a integrare l’offerta con i corsi di ripresa del suono e storia del cinema e critica del film, ci saranno altre due novità – prosegue – con le masterclass e la collaborazione con l’istituzione carceraria l’offerta è più ricca e rispondente ai bisogni espressi dal territorio». Secondo Renato Quinzio, presidente del Nuovo circolo del cinema e tutor del corso di Filmaking, «il primo anno è stato un continuo succedersi di scoperte e di entusiasmo, che ha portato a un risultato eccezionale e ha messo in contatto alcuni ragazzi che lavorano insieme e hanno grande voglia di fare».
Per Sara Arango, docente del corso di Fotografia, «la scuola è fatta di persone animate da grande entusiasmo, che scoprono un universo nuovo». A testimonianza del fatto che «c’è un grande fermento – aggiunge – ed è bello sapere che si sta seminando una passione». Il docente di sceneggiatura per il cinema sarà Fabio Sanna, secondo cui «questo spazio può essere uno spazio per riflettere e sognare, la scuola è una occasione di confronto». Soddisfatto Mario Dossoni, il garante dei detenuti del Comune di Sassari. «Questo risultato è il frutto di diversi mesi di lavoro – dice – così si dimostra che ciò che si fa in città si può fare anche in carcere, facendo sentire i detenuti partecipi, meno esclusi e in qualche modo meno ristretti».