«Con vittoria del Sì rischio scorie nell’Isola»

Lo dichiara il presidente di Alternativa Futura per l'Italia, Pietro Serra: «Ridefinire la competenza Stato-Regioni non significa cancellare la nostra autonomia e la nostra storia»

«Con la vittoria del Sì, la Sardegna diventerà una pattumiera per scorie nucleari». Lo dichiara il presidente di Alternativa Futura per l’Italia, Pietro Serra, che in un post su facebook elenca i motivi: «Ridefinire la competenza Stato-Regioni non significa cancellare la nostra autonomia e la nostra storia. Nel maggio 2011 il 97,13% dei sardi ha espresso la propria contrarietà ad ogni tipo di deposito, rendendo vano il tentativo di introdurre materiale radioattivo».

«Ora, – continua Serra -, il voto dei sardi e l’autonomia son messi in discussione dal Governo nazionale, che con il referendum e l’improbabile vittoria del Sì, ci vorrebbe più deboli e facili da gestire. Centralizzando su Roma e togliendo potere alle Regioni, l’Esecutivo potrà impugnare le decisioni e di conseguenza renderci passivi alle loro scelte. L’auspicio – conclude il presidente di Afi -, è che i sardi si ribellino a questa eventualità, marcando con ancor più convinzione il No al referendum costituzionale di domenica 4 dicembre».

30 Novembre 2016