Bilancio regionale, variazioni da 305 milioni
Parte del "tesoretto", assicurato alle casse della Regione dalla chiusura del decennale contenzioso con Roma, sarà infatti utilizzato per coprire politiche sociali e per il lavoro, per garantire l'equilibrio di bilancio alla luce della leggera flessione delle entrate e per assicurare liquidità alle Asl che potranno così ridurre il disavanzo del 2015.
Una variazione di bilancio da 305 milioni di euro finanziata con gli arretrati della vertenza entrate e con le somme risparmiate grazie alla riduzione dell’indebitamento. «Parte del “tesoretto”, assicurato alle casse della Regione dalla chiusura del decennale contenzioso con Roma, – spiegano dall’ufficio stampa della Regione Sardegna – sarà infatti utilizzato per coprire politiche sociali e per il lavoro, per garantire l’equilibrio di bilancio alla luce della leggera flessione delle entrate e per assicurare liquidità alle Asl che potranno così ridurre il disavanzo del 2015».
La legge di variazione, deliberata dalla Giunta su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, è stata approvata dal Consiglio regionale. «Grazie alla prima rata degli arretrati della vertenza entrate, la cui chiusura positiva è stata certificata nei giorni scorsi anche dalla Corte dei Conti, garantiamo interventi importanti per i sardi, a cominciare da quelle politiche sociali verso cui la nostra attenzione continua a essere massima», dice l’assessore Paci. «Ma ci sono anche stanziamenti per Province, Enas e Consorzi di Bonifica, per la liquidazione dei consorzi Zir, per l’adeguamento economico del contratto di lavoro dei dipendenti dell’amministrazione regionale e di Forestas, per i precari della Città metropolitana e per gli ammortizzatori sociali in deroga. Un impegno importante per mettere ordine e dare risposte agli enti locali e a migliaia di sardi, e un ulteriore sforzo per garantire alle Asl la possibilità di chiudere i bilanci del 2015 pagando stipendi e fornitori».
Come già garantito nei giorni scorsi, l’Assessorato del Bilancio assicura la copertura delle ulteriori richieste di finanziamento per le politiche sociali con altri 17 milioni di euro per tutelare le fasce più deboli della società. Ma la manovrina interviene anche su altre importanti partite: 15 milioni in 3 anni per completare la liquidazione dei Consorzi Zir, 12 per il comparto dell’acqua (7 all’Enas e 5 ai Consorzi di bonifica), 2 milioni e 100mila euro alle Province, 3 milioni e mezzo a Ipab, 15 milioni per sbloccare finalmente dopo due anni gli ammortizzatori sociali in deroga. Alle Asl vanno 120 milioni: 95 saranno usati per ripianare il disavanzo e 25 per coprire l’acquisto di una parte dei farmaci innovativi. Con questa stessa variazione di bilancio si anticipano alcuni interventi che saranno poi assorbiti dalla Manovra 2017, fra i più importanti 48 milioni per l’Elisoccorso (8 all’anno per 6 anni), 16 in due anni per stabilizzare i precari di Forestas, 1 milione e mezzo per garantire il personale alla città metropolitana di Cagliari.
«L’ingresso nel sistema del bilancio armonizzato ha richiesto una rivoluzione copernicana delle procedure amministrative e informatiche, e questo ha causato un po’ di ritardo. E visto che l’assestamento tecnicamente si può presentare solo dopo la parifica del consuntivo da parte dei giudici contabili, fissata per il 16 dicembre, per guadagnare tempo abbiamo deciso di procedere con una variazione che permetterà di intervenire subito con i pagamenti e risolvere situazioni ancora in sospeso», ha spiegato il vicepresidente della Regione. «Ringrazio quindi i consiglieri di opposizione e maggioranza per il senso di responsabilità dimostrato oggi con l’approvazione della variazione di bilancio, oltre 300 milioni che vanno subito su tutto il territorio regionale per dare ossigeno a migliaia di sardi», ha concluso l’assessore Paci.