Una nuova metodologia “green” per il progresso della farmacologia
Arriva dal Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università degli Studi di Sassari una ricerca che potrà avere importanti ripercussioni in campo biologico e soprattutto farmacologico: lo studio – condotto dalla ricercatrice Lidia De Luca, in collaborazione con il ricercatore Andrea Porcheddu e la studentessa laureanda Silvia Gaspa, – ha messo a punto una nuova metodologia di sintesi di ammidi a partire da alcoli e ammine; il risultato è la costruzione di un nuovo legame ammidico dal rilevante valore scientifico, sia per il legame in sé che per la portata innovativa della metodologia impiegata. Le ammidi sono composti biologicamente e farmacologicamente attivi, in grado di rivestire un ruolo di primo piano, a livello industriale, per la preparazione dei farmaci.
La ricerca, dal titolo “Iron-catalysed oxidative amidation of alcohols with aminest”, ideata e coordinata dalla dottoressa De Luca, è stata pubblicata dalla prestigiosa rivista Organic and Biomolecular Chemistry della Royal Society of Chemistry (Impact Factor di Classe A) guadagnandosi la copertina del volume 11 (21 giugno 2013: http://pubs.rsc.org/en/content/articlepdf/2013/ob/c3ob40170g). “La nuova metodologia di sintesi organica, ottenuta dopo sei mesi di studio, si inquadra nel campo dei cross couplings, ossia l’accoppiamento incrociato di frazioni di molecole diverse- spiega Lidia De Luca- La procedura ideata utilizza come catalizzatore della reazione il ferro tricloruro, che presenta il grande vantaggio di essere un reattivo a basso impatto ambientale.
La metodologia utilizza reagenti stabili, facilmente disponibili e a basso costo. Questa metodologia green è preferibile a numerose altre strategie alternative, che utilizzano reagenti altamente pericolosi”. La ricerca è stata finanziata dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), nell’ambito del progetto PRIN, intitolato “DNA a quadrupla elica: sintesi, studi strutturali, interazioni e loro implicazioni biologiche, quali nuovi farmaci antitumorali e antivirali”.