Lirica a Ittiri, Fausto Tavera in concerto per aiutare i bisognosi
Il tenore ittirese si esibirà sabato 14 gennaio nella chiesa di San Pietro in Vincoli assieme a tre soprano di Sassari e Nuoro. L’ingresso è a offerta libera e il ricavato sarà devoluto alla Caritas locale.
Quattro cantanti lirici sardi per un concerto dal titolo significativo, “Una gelida manina che io voglio riscaldare” ispirato a un’aria della Bohème di Puccini, allo scopo di aiutare le persone meno abbienti. Sabato 14 gennaio a partire dalle 20, la chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli ospiterà le esibizioni del talentuoso tenore ittirese Fausto Tavera e delle brave soprano Martina Palla e Veronica Abozzi, entrambe di Sassari, e Maria Ladu di Nuoro. Nel corso della serata, presentata da Giommaria Pinna, saranno eseguite arie tratte dalla Carmen, dalla Traviata, dal Ballo in maschera e non solo. Ad accompagnare le straordinarie voci degli artisti negli ambienti suggestivi della basilica, che ha un’acustica eccellente, saranno le note al pianoforte del maestro Giancarlo Salaris di Cuglieri. L’ingresso è a offerta libera e l’intero ricavato sarà devoluto alla Caritas locale.
Molto attesa la presenza dell’arcivescovo di Sassari, monsignor Paolo Atzei, mentre a fare gli onori di casa sarà il sindaco di Ittiri, Antonio Sau, accompagnato dall’assessore alla Cultura, Baingio Cuccu e dagli altri amministratori comunali. Sarà presente, inoltre, una delegazione dell’Associazione provinciale cuochi, per evidenziare il rapporto tra cucina e musica, due forme artistiche complementari in quanto nutrono il corpo (la prima) e lo spirito (la seconda). Non a caso – dicono i promotori dell’iniziativa – molti esperti di gastronomia sono anche musicisti o cantanti.
Lo spettacolo, organizzato dalla parrocchia di San Pietro per dare una mano ai bisognosi, nasce da un’idea del sacerdote don Nicola Carta e dall’intuizione di Fausto Tavera, noto chef-tenore formatosi contemporaneamente all’Alberghiero di Sassari e al Conservatorio di Cagliari, divenuto celebre alcuni anni fa per aver fatto conoscere la cucina ittirese in un ristorante di Middlesbrough, in Gran Bretagna, dove si è esibito a più riprese come tenore, tanto che le sue performance sono state immortalate da due autorevoli giornali inglesi come l’Evening gazzette e l’Herald&post.