Isis torna a minacciare l’Italia: “Conquisteremo Roma, è una promessa”
In un filmato diffuso recentemente, lo Stato Islamico torna a minacciare la capitale italiana e promette: "Ci chiedete che fine ha fatto la nostra promessa di conquistare Roma visto che non siamo riusciti a salvare le nostre città? Noi continuiamo a promettere che conquisteremo come ha fatto il profeta Maometto il giorno di al-Hazab".
In un video diffuso pochi giorni fa da Halab Wilayah, Centro media del governatoraro di Aleppo, l’Isis torna ad annunciare l’intenzione di attaccare Roma. Negli oltre ventisette minuti di girati, il video dello Stato Islamico mostra la resistenza dei combattenti jihadisti in Siria e in Iraq, raccontando la potenza distruttiva dell’Isis, una sorta di messaggio propagandistico confezionato per mostrare quanto lo Stato Islamico sia ancora presente e influente. “Un filmato simile a molti altri con un filo conduttore: la battaglia di al-Hazab, la battaglia di Medina, quando il profeta Maometto riuscì a respingere l’attacco dei Meccani e dei loro alleati pagani (la confederazione) nettamente superiori come forze, scegliendo di non accettare lo scontro sul terreno aperto, ma di scavare un profondo fossato intorno alla città impedendo gli attacchi e costringendo il nemico ad accamparsi fuori della città da dove, quando cominciarono a scarseggiare i rifornimenti, fu costretto a ritirarsi. Una vittoria strategica per i musulmani”, si legge nell’articolo pubblicato dal portale Globalist, che per primo ha diffuso la notizia dell’esistenza di questo nuovo video.
Al minuto 10,33, i jihadisti tornano però a parlare di Roma, capitale italiana già veemente attaccata in altri girati diffusi tempo addietro. La città, il Colosseo circondate da bandiere nere islamiche e la voce narrante che descrive i piani dell’Isis per Roma: “Ci chiedete che fine ha fatto la nostra promessa di conquistare Roma visto che non siamo riusciti a salvare le nostre città? Noi continuiamo a promettere che conquisteremo come ha fatto il profeta Maometto il giorno di al-Hazab”. La minaccia di attaccare Roma, quindi, torna nuovamente al centro della strategia del terrore promossa dallo Stato Islamico. Secondo gli esperti di intelligence interpellati da Globalist, la presenza delle immagini della città di Roma non sarebbe però significativamente interessante perché non costituirebbe una minaccia seria e concreta verso la città e l’Italia in generale, “visto che siamo nel campo di una propaganda che si esprime per simboli”. Diffondendo il video online, però, la promessa di conquistare Roma potrebbe essere effettivamente presa sul serio dai potenziali lupi solitari e simpatizzanti dell’Isis, che potrebbero organizzare attentati nella città per “dare un segnale” all’Italia e all’Europa.
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