Sassari, dal carcere al reinserimento: corso professionale per 12 detenuti

Grazie a una convenzione siglata tra Comune, casa circondariale e istituto “Pellegrini”, si avvia a conclusione un ciclo formativo per manutentore elettromeccanico. Il ciclo di lezioni, 210 ore di attività didattica e laboratoriale di elettrotecnica, meccanica e termotecnica, è iniziato a settembre e si concluderà a febbraio.

L’obiettivo è formare alcune figure professionali di manutentore elettromeccanico, con conoscenze in elettronica ed elettrotecnica. Ancor di più, consentire a chi consegue l’attestato, la possibilità di spendere la propria competenza nella società. Si tratta del corso di manutentori elettromeccanici che sta impegnando dodici persone detenute nella casa circondariale di Bancali. Il ciclo di lezioni, 210 ore di attività didattica e laboratoriale di elettrotecnica, meccanica e termotecnica, è iniziato a settembre e si concluderà nel mese di febbraio. Il corso nasce grazie a una convenzione stipulata tra il Comune di Sassari con il sindaco Nicola Sanna, il carcere di Bancali con la direttrice Patrizia Incollu e l’istituto statale di istruzione superiore “Pellegrini” di Sassari con il dirigente Paolo Acone. Un intervento che  mira al reinserimento sociale delle persone, puntando all’istruzione e alla formazione considerate come indispensabili per la promozione della crescita personale, culturale e socio economica.

È convinzione, infatti, che il ritorno delle persone detenute nelle comunità di appartenenza è spesso difficile e complesso. Il reinserimento sociale è complicato, soprattutto per i pregiudizi presenti nella singole comunità ma ancora di più dalla mancanza di una qualifica professionale di chi ha trascorso un lungo periodo in carcere senza poter frequentare una scuola. All’uscita, in particolare, servono competenze di immediata fruibilità che consentano un inserimento lavorativo di lungo periodo. L’attivazione del corso, per il quale si è adoperato il garante dei detenuti Mario Dossoni, risponde all’esigenza di fornire una base tecnico-professionale a persone interessate a lavorare nel settore. Le lezioni, poi, costituiscono anche il primo passo per programmare un corso di formazione superiore che permetterebbe di avere diplomati particolarmente qualificati.

Il mestiere di manutentore elettromeccanico abbina le competenze del meccanico con quelle di un operatore elettrotecnico o elettronico quindi con quelle tipiche del meccanico manutentore. Numerosi gli ambiti di impiego dei soggetti qualificati: dall’impiantistica civile a quella industriale, dall’assemblaggio all’installazione e riparazione di apparecchiature e sistemi elettrici o elettronici. A essere coinvolti anche i docenti del “Pellegrini” che in questo periodo, da lunedì al venerdì per 15-20 ore settimanali, si sono alternati nei vari laboratori: Antonello Sassu, Mario Falchi e Francesco Sircana. Alla loro attività si aggiunge quella svolta dall’educatrice della casa circondariale di Bancali, Francesca Mastino.

 

Valdo Di Nolfo, 25 Gennaio 2017