Il Sardegna Pride a Sassari per la prima volta
Dopo Cagliari ed Alghero il Sardegna Pride attraverserà le strade e le piazze di Sassari Sabato 8 Luglio 2017. Martedì 31 Gennaio prima assemblea pubblica per l’organizzazione della manifestazione
Sarà Sassari ad ospitare, per la prima volta, il Sardegna Pride, la manifestazione per le libertà e i diritti di gay, lesbiche, transgender, bisex, queer e chiunque oggi ne sia privo. La decisione è del coordinamento sardo delle associazioni LGBTQ che, all’unanimità, ha deciso anche la data: il corteo arcobaleno sfilerà per le vie della città Sabato 8 Luglio. Nelle settimane precedenti altri due appuntamenti di piazza che, in un certo senso, apriranno la manifestazione: il 23 Giugno a Santa Teresa e il 1° Luglio ad Alghero.
La scelta della città, oltre che seguire il principio del Pride itinerante, è legata alla celebrazione dei 25 anni di attività del Movimento Omosessuale Sardo nato a Sassari nel 1992. «Abbiamo pensato che portare migliaia di persone felici e colorate in piazza fosse il modo migliore per festeggiare un’associazione che è ormai parte integrante della storia della nostra città e di tutta la Sardegna» scrivono dal Mos.
Il percorso del Sardegna Pride inizierà a Maggio per concludersi con la grande parata finale dell’8 Luglio e prevede un fitto calendario di iniziative con dibattiti, seminari, cinema, teatro, mostre collettive e personali, anche di artisti sardi emigrati all’estero, musica e, ovviamente, spettacoli e drag queen show. Il tema portante di quest’anno sarà la visibilità, non solo come conclusione del percorso di auto accettazione e del coming out ma declinata in tutti i suoi aspetti: dalla liberazione dei corpi e delle identità all’omologazione (repressiva) al modello patriarcale.
«Vogliamo che il Sardegna Pride sia una festa collettiva ma anche un momento di analisi e confronto sui meccanismi sociali ed economici alla base dell’omofobia, del razzismo e del sessismo e, più in generale, dell’odio e della violenza» – scrivono gli organizzatori – «Per questo facciamo appello a tutta la città, alle associazioni, ai commercianti, alle Istituzioni: solo con la partecipazione di tutte e tutti il Sardegna Pride potrà diventare una grande festa dell’amore, del rispetto e della convivenza per Sassari e tutta la Sardegna» – concludono.