Il Teatro-gioiello di Alghero riapre il sipario
Il teatro, ancora in via di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza, sarà pronto ad ospitare la prima rappresentazione in programma l'11 febbraio.
Nella piccola preziosa sala del neonato Museo Archeologico della città di Alghero viene presentata la Stagione di Prosa e Danza 2017 del Teatro Civico Comunale. Il teatro, ancora in via di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza, sarà pronto ad ospitare la prima rappresentazione in programma l’11 febbraio. Sono presenti ed espongono fatti, pensieri e buoni propositi alla stampa, alla tv locale e a pochi appassionati, l’Assessore alla Cultura del Comune di Alghero Gabriella Esposito e i rappresentanti del CEDAC e della fondazione META. E’ indispensabile un impegno del comune “per valorizzare il nostro teatro/gioiello, uno dei pochi in Italia con struttura lignea e con una storia che risale al 1862 e finalmente passarne la gestione alla fondazione META” esordisce l’Assessore che informa anche come il Teatro Civico sia candidato alla possibilità di finanziamenti privati.
La rappresentante del CEDAC – Centro Diffusione Attività Culturali – presenta la Stagione di Prosa e Danza 2017 del Teatro Civico di Alghero organizzata nell’ambito del Circuito Multimediale dello Spettacolo in Sardegna con il sostegno della Fondazione META e fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale. “Dieci spettacoli sono in cartellone da febbraio a maggio 2017” precisa “uno spaccato vasto della prosa ” – 8 rappresentazioni – “brillante, drammatica, seriosa e 2 spettacoli di danza. Tutto di alta qualità". Classici del 900 come "Giorni Felici " di S. Beckett con N. Braschi; capolavori immortali come “Decameron” opera di Boccaccio rivisitata da e con T. Solenghi; testi contemporanei come “Piccola Società Disoccupata” di Rémi De Vos che disegna le molteplici sfaccettature del mondo del lavoro; uno spettacolo bilingue “Figli di un Dio Minore”, in Italiano e nella LIS – Lingua dei Segni – che prefigura una civiltà futura senza più barriere fisiche né mentali.
Chiude la stagione uno speciale omaggio a Dario Fo: “Mistero Buffo”, interpretato da Ugo Dighero. I biglietti per i singoli spettacoli si possono acquistare direttamente al botteghino del Teatro dalle 17.00 del giorno stesso della rappresentazione. “Inauguriamo, per questa occasione, la sala del mosaico del Museo Archeologico” informa il rappresentante della Fondazione META, che pone l’accento su Alghero città turistica ma anche culturale, “la cultura che fa da volano al turismo ed è per questo che da quest’anno il Teatro Comunale è stato inserito nell’itinerario turistico del centro storico”. “280 posti non danno un introito sufficiente per una gestione e una programmazione che utilizzi questo presidio culturale importante tutto l’anno” prosegue il rappresentante della META . Aspettiamo quindi che venga risolto il problema del finanziamento oltre a quello della sistemazione definitiva della struttura prima di pensare al passaggio gestionale alla Fondazione come accennato dall’Assessore. Una cosa rimane certa e chiara a tutti: amministratori, organizzatori, eventuali gestori e cittadini: il Teatro non deve star chiuso! Conclusa la conferenza stampa, ci si incammina verso l’uscita nel senso opposto all’ingresso e ci si ritrova nel piazzale de “Lo Quarter”. Un passaggio inedito ed accessibile a tutti che, attraverso i locali, i corridoi del Museo, mette in comunicazione una parte all’altra della città. La riqualificazione culturale urbana di Alghero passa anche da questo piccolo, nascosto sentiero museale.