Mercati, Tedde: “Basta chiacchiere, c’è progetto del centrodestra”
L'ex sindaco interviene nel dibattito sulle strutture nel cuore della città
“Da qualche anno si discute oziosamente in città per disegnare il futuro dei mercati civici algheresi. Ma il progetto c’è già ed ha iniziato la sua attuazione che deve solo essere conclusa.” E’ l’ex sindaco di Alghero ed odierno consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde a commentare le sorti dei mercati civici oggi oggetto di dibattito. “La giunta di centrodestra nel 2008 progettò un nuovo assetto dei mercati algheresi, con l’obbiettivo di prestare migliori servizi ai cittadini e ai turisti e di provocare significative ricadute economiche a favore degli operatori. In sintesi, -evidenzia Tedde- il progetto prevedeva un nuovo mercato della “piccola pesca” in area portuale e lo spostamento degli operatori del settore ortofrutta presso il Mercato civico oggi destinato alla vendita di carne e prodotti ittici (Via Cagliari/Mazzini/Sassari)”.
“All’interno di quest’ultima struttura –sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia- era prevista la creazione di un “laboratorio del gusto”, cioè un box destinato alle scuole cittadine per la realizzazione di progetti nel settore agro alimentare. Ma anche di uno sportello bancario e di un bancomat.” L’ex sindaco di centrodestra ricorda che “per una migliore fruizione a fini culturali ed espositivi degli spazi oggi dedicati all’ortofrutta l’amministrazione Tedde realizzò un collegamento della struttura con la Piazza Pino Piras nell’ambito dei lavori di riqualificazione del “Lo Quarter”. “Nel 2011 –prosegue Tedde- convenimmo con i quattro servizi della ASL n. 1 con specifica competenza la riorganizzazione dei reparti commerciali e delle postazioni nel contesto del Mercato Civico Via Cagliari/Mazzini/Sassari con l’accorpamento delle postazioni del Mercato Settore ortofrutta al Mercato Settore Ittico e la completa riorganizzazione dei reparti. Il mercato del primo pescato fu poi in concreto realizzato dall’amministrazione di centrodestra nell’area portuale con un investimento di 1,5 milioni di euro, ed iniziò ad operare alla fine del 2011 offrendo 22 stalli, celle frigo, macchinari per la produzione del ghiaccio, depositi, servizi, impianti di sanificazione e aree di sosta”.
“L’accorpamento dei due mercati all’interno di quello della carne e ittico ed il concreto spostamento degli operatori era previsto per il gennaio del 2012, ma lo scioglimento del consiglio comunale provocato dalle dimissioni simultanee di alcuni consiglieri di maggioranza e di quelli di opposizione paralizzò la realizzazione definitiva del progetto che da allora è oggetto di discussioni evanescenti. Questo è il quadro complessivo. E’ rimasta quindi da attuare -magari con qualche aggiustamento in corsa- la parte conclusiva del grande progetto, con l’accorpamento dei due mercati cittadini, la realizzazione del “laboratorio del gusto”, dello sportello bancario e del bancomat e la destinazione definitiva a scopi culturali ed espositivi del mercato ortofrutta in abbinamento a Piazza Pino Piras. Ma in questi ultimi anni –chiude Tedde- mentre Alghero affonda la politica che amministra la città si esaurisce in annunci e in discussioni sterili.”