Abbanoa, aggiudicato maxi appalto per rifare rete idrica in 15 Comuni
Investimento di 7,4 di euro per Banari, Bonorva, Cargeghe, Chiaramonti, Codrongianos, Giave, Muros, Nulvi, Osilo, Ossi, Padria, Ploaghe, Pozzomaggiore, Thiesi e Tissi
Quasi 24 chilometri di nuove condotte e migliaia di allacci alle utenze in 15 Comuni della provincia di Sassari: Abbanoa ha aggiudicato in via definitiva il maxi appalto per l’efficientamento delle reti idriche che riguardano numerosi centri abitati. L’investimento è di oltre 7,4 milioni di euro che consentirà non solo di migliorare notevolmente il servizio, ma anche di dare una boccata d’ossigeno all’occupazione.
I centri interessati. “Nuove reti idriche per 15 Comuni del sassarese, investimenti per ammodernare il sistema idrico della Sardegna”, ha scritto l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, in un tweet. Ad aggiudicarsi la gara è un’associazione temporanea d’impresa composto dal Consorzio stabile progettisti costruttori e dalla Cospin srl. Saranno interessati i Comuni di Banari, Bonorva, Cargeghe, Chiaramonti, Codrongianos, Giave, Muros, Nulvi, Osilo, Ossi, Padria, Ploaghe, Pozzomaggiore, Thiesi e Tissi.
Gli interventi nei centri abitati. Le imprese aggiudicatrici hanno due mesi di tempo per completare la progettazione esecutiva. I lavori inizieranno in primavera e andranno avanti per un anno e mezzo. Gli interventi nei 15 comuni riguardano il rifacimento di quasi 24 chilometri di nuove reti e i relativi allacci alle utenze interessate. Sono stati scelti i tratti di tubature con maggiori criticità che necessitano del loro rifacimento integrale perché soggette a continue rotture tanto da richiedere innumerevoli interventi di riparazione da parte delle squadre di Abbanoa.
Le nuove reti. Andranno in pensione, quindi, tubature che hanno in diversi casi oltre cinquant’anni di attività alle spalle realizzate con materiali più svariati: da tubi in metallo ormai corrosi e otturati a reti realizzate in polietilene (plastica). Al loro posto saranno installate nuove condotte in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta, con rivestimento in zinco metallico e finitura in vernice bituminosa. Le reti saranno dotate di pozzetti di scarico e sfiati, saracinesche di intercettazione, allacci nuovi alle utenze fino al rifacimento delle nicchie di collegamento all’esterno delle proprietà private. Inoltre, le nuove infrastrutture saranno tutte georeferenziate per una migliore gestione e una precisa individuazione una volta reinterrate.
I finanziati Cipe. Questo appalto chiude gli investimenti dei fondi Cipe 27/2015: in tutto 75 milioni di euro destinati a opere strategiche nel settore idrico-potabile. Complessivamente i Comuni interessati in tutta la Sardegna sono cento, divisi in 16 maxi-interventi tutti aggiudicati in via definitiva. Per quanto riguarda il nord-ovest dell’Isola gli appalti hanno riguardato interventi di efficientamento delle reti idriche nella Città di Sassari (3,3 milioni di euro), Sennori, Sorso, Valledoria, Viddalba, Tergu e Santa Maria Coghinas (3,6 milioni di euro), Ardara, Bulzi, Ittireddu, Sedini e Berchidda (1,5 milioni di euro), Alghero, Ittiri, Mores, Ozieri, Porto Torres e altre zone di Sassari (4 milioni di euro) e il completamento dell’acquedotto per Sedini, Bulzi, Perfugas e Laerru (2,6 milioni di euro).