Cane naufrago: salvato dai pescatori. Triste storia a lieto fine.
Nuotava con tutte le sue forze ma stava annegando, era allo stremo. Un cane pastore belga nero femmina è stato salvato in extremis da alcuni pescatori che erano intenti a calare le reti tra Carloforte e il faro di Mangiabarche a due miglia dalla costa. Nuotava contro la corrente, probabilmente era caduta da qualche imbarcazione oppure, peggio ancora è stato gettato in mare volontariamente. Questo non possiamo saperlo. Ma la provvidenza ha voluto che incontrasse nel suo destino dei pescatori attenti che si sono prodigati per salvarla.
I tre uomini non ci hanno pensato due volte a salvare la coraggiosa cagnolina: l’ hanno richiamata verso la barca, l’ hanno incoraggiata a fare un ultimo sforzo, attirandola verso di loro. E’ stata bravissima, ha continuato ad aggrapparsi alla vita ed è arrivata in prossimità del pescherecchio. I pescatori l’hanno caricata a bordo, l’hanno rifocillata e scaldata, si è addormentata all’istante, la stanchezza era davvero estrema. Rientrati a Punte Trettu, i pescatori della Lucia II si sono attivati per dare assistenza al cane, un pastore belga nero di circa trenta chili. Il personale sanitario dell’Azienda sanitaria di Carbonia, guidato dal responsabile del servizio veterinario Salvatore Cambula, ha visitato il pastore belga prima di portarlo al canile di Tratalias. La speranza è naturalmente che il padrone si faccia vivo e lo riporti a casa.