Cocaina nascosta nel pesce surgelato

Una ecuadoregna di vent’anni è stata arrestata all’aeroporto milanese di Linate dalla guardia di finanza con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Aveva nascosto tutto insieme a dei blocchi di pesce surgelati, in modo da confondere anche il fiuto dei cani antidroga. Una genialata, che però non ha avuto successo. In tutto 4 chili e mezzo di cocaina incartata in involucri di carta alluminio ben attaccati con nastro isolante. La ragazza, da tempo residente nell’hinterland genovese, proveniva da Amsterdam e aveva nascosto nel suo bagaglio alcuni contenitori refrigeranti per alimenti con pesce congelato in uno spesso strato di ghiaccio. I funzionari dell’Agenzia delle Dodgane, dopo aver fatto un foro nei blocchi, tra mitili, ghiaccio e pesce tritato hanno trovato nove involucri che sono poi stati sottoposti a narco-test, risultando positivi. La ragazza è stata immediatamente trasferita nel carcere milanese di San Vittore.

10 Luglio 2013