«Vigili del fuoco di Alghero senza pasti e docce calde»
Nota dei sindacati Fns Cisl, Uil Pa, Cgil Fp, Conapo e Confsal: « Con senso di responsabilità, solidarietà e lanciando una forte provocazione al dirigente ed alla catena di Comando, abbiamo acquistato e distribuito le bombole di Gpl ai colleghi in servizio nei Distaccamenti».
Ieri, mercoledì 8 marzo, le organizzazioni sindacali Cisl, Uil, Cgil, Conapo e Confsal hanno cercato tempestivamente e temporaneamente di risolvere «l’ennesima problematica scaturita dalla pessima gestione del Comando provinciale di Sassari, più volte denunciata a tutti i livelli, ma che continua a rimanere inascoltata. L’ennesima inadempienza si è verificata dalla settimana scorsa, dove a seguito delle regolari richieste, non è stato acquistato da parte del Comando il Gpl per uso sanitario e cucina e il personale del distaccamento cittadino di Alghero non ha avuto la possibilità di fruire di una doccia calda al termine delle dodici ore di servizio, nonostante fosse in corso un super lavoro da parte dei colleghi, impegnati negli interventi dovuti al forte vento che ha spazzato la città».
«Analoga situazione – spiegano in una nota i rappresentanti sindacali Michele Spanu (Cisl), Davide Corveddu (Uil), Roberto Maninchedda (Cgil), Pietro Nurra (Conapo) e Salvatore Sanna (Confsal) – per il distaccamento aeroportuale dove, sempre per il mancato acquisto del Gpl da parte del comando non si può confezionare la mensa di servizio, purtroppo questo genere di problematiche si stà presentando su tutto il territorio, sono recenti infatti casi analoghi ad Arzachena e al Distaccamento Costa Smeralda rimasto per circa due settimane in pieno inverno senza riscaldamento. Con senso di responsabilità, solidarietà e lanciando una forte provocazione al dirigente ed alla catena di Comando, – proseguono – non abbiamo esitato un attimo e abbiamo acquistato e distribuito le bombole di Gpl ai colleghi in servizio nei Distaccamenti».
«Purtroppo, come anticipato, questa è la punta di un iceberg sulle inadempienze organizzative del Comando, che sta minando la serenità dei colleghi creando malessere tensione e diffidenza verso tutta la catena di comando, attualmente persiste la mancanza del vicecomandante, aggravata da una forte carenza di personale direttivo D e Dvd, a cui si aggiunge la cronica carenza del personale amministrativo Sati con una carenza superiore al 60percento, il settore tecnico informatico grava su una sola unità nonostante da pianta organica ne sono previste quattro, a breve termine si fa presente che tali situazioni sono destinate ad aggravarsi dovute alle prossime quiescenze, ai problemi organici si aggiungono le prese di posizioni unilaterali del Comandante che, in alcune situazioni anziché snellire le procedure le ha bloccate aumentando il carico di lavoro verso il risicato personale. A questo, si aggiunge il malcontento dei mancati pagamenti delle prestazioni straordinarie del personale e delle missioni, bloccate dal 2015 con il suo insediamento. Come anticipato, la situazione è al collasso e se non si risolverà a breve, non esiteremo a portare in piazza sotto la Prefettura tutto il personale del Comando»– concludono Spanu, Corveddu, Maninchedda, Nurra e Sanna.