Alghero, il futuro si tinge di rosa
Il periodo buono è alle porte. La primavera fa sentire il suo richiamo e la città è in fermento. Alghero si prepara ad un inizio di stagione scoppiettante sulla scia di tre grandi eventi sportivi.
Sarà che l’equinozio di Primavera è arrivato in anticipo di un giorno; sarà che dopo l’assaggio di inverno avuto a Gennaio, il freddo, quello vero, non si è più fatto sentire; sarà quel che sarà, fatto sta che quest’anno, la Primavera, sembra proprio essere arrivata in anticipo. Siamo ancora alle prime battute, eppure, pare essere tra noi già da un pezzo. E se ne respira l’aria. Con quei profumi intensi di fioriture fresche, con la luce che si riprende gli spazi e quella strana eccitazione che pervade ciascuno di noi, contaminando l’intera città. E’ il risveglio della natura; dei sensi; della vita. Le giornate si allungano e il sole bacia la nostra pelle, regalandoci serotonina e buonumore.
In questo periodo tutto diventa più bello. La città si fa più luminosa e ridente; la campagna più colorata e ricca; il mare più azzurro e fascinoso. Tutto appare più fresco, più colorato. Pieno di nuova energia. E quest’anno, in modo particolare. Una ventata di rinnovato entusiasmo, sta correndo per le strade e i vicoli di Alghero, trasfigurandone l’aspetto estetico e lasciando dietro di sé, una tenue strisciata di rosa. Rosa, inteso come colore e non come fiore. Anche se, sono state proprio loro, le rose di Cesare Furesi, col suo film, a dare per prime la sveglia, ad una città avvolta da un torpore ultradecennale. Ma di loro, ne abbiamo già parlato e scritto molto. E ora, invece, è il momento del rosa.
Quest’oggi, nella passeggiata mattutina, davanti alla Torre di Sulis, il contagiorni, segnava -45. E quando, il giornale arriverà nelle vostre case, segnerà -35. Forse -30. Trenta giorni all’evento dell’anno. Il Giro d’Italia, infatti, quest’anno, partirà da Alghero. E lo farà alle 12.10 del 5 maggio. Percorrendo, però, solo otto chilometri in città, prima di entrare nel vivo della corsa che porterà i corridori verso Olbia. Dico, solo otto, perché se fossero stati di più, quantomeno ci avremmo guadagnato qualche strada in più rifatta a nuovo. E magari ci scappava anche qualche marciapiede. Ma, chi si accontenta gode e allora, prendiamoci questo gentile “omaggio”.
E’ la potenza del “Giro”. Dove quarantamila abitanti, frustrati da anni di immobilismo, nulla hanno potuto, è bastata la corsa rosa più famosa d’Italia. E allora, tutta la città, come per magia, appare in fermento. Si potano gli alberi; si abbattono le palme malate; si mettono a dimora nuove piante; si curano le aiuole; si sistemano i marciapiedi; si riasfaltano le strade. Si arriva perfino a sistemare nuove panchine e, addirittura, a sostituire le balaustre di protezione degli affacci a mare. Si, proprio quelle. Quelle che cadevano a pezzi già da qualche decennio. Quelle, dove qualcuno, un paio d’anni fa, ci ha lasciato la propria vita. Commise l’errore fatale di poggiarvisi sopra con le mani, mentre ammirava il panorama. “Una disgrazia”, si disse, allora. Una “tragica fatalità”; provocata dall’incuria, aggiungo io.
Altri tempi. Ora è tutto diverso. Alghero sembra proprio decisa a voltar pagina e lo vuole fare in grande stile. Ma per davvero. Oltre, quindi, a tutti quei piccoli lavoretti di manutenzione ordinaria e straordinaria, che vanno a recuperare un ritardo di un paio di decenni, ci sarà dell’altro. Antonio Marras in persona, ambasciatore Algherese della moda nel mondo, coordinerà un gruppo di lavoro, al quale è affidato il compito di rifare il look alla città. Tutto ciò, in vista di un avvio di stagione all’insegna dei grandi eventi sportivi; ma soprattutto, inutile sottolinearlo, per il transito in città, della carovana rosa, nell’ occasione del Centesimo Giro d’Italia.
Insomma, tanta roba. Non solo Giro, infatti; ma come già risaputo, i Mondiali di tennis in carrozzina e quello di Rally, diventato ormai un appuntamento fisso. Sarà, un inizio di stagione scoppiettante e di grandissima attrazione. Dove, le televisioni e i media di tutto il mondo punteranno occhi, telecamere e taccuini, sulla nostra Città. Giusto, quindi, farsi trovare preparati. Giusto, indossare il vestito migliore. Giusto che il Comune, con la Fondazione Meta, le categorie produttive, i partner istituzionali, economici, culturali e sociali lavorino insieme perché la città si presenti al meglio. E in questo senso va visto l’incontro di qualche giorno fa, con i commercianti, gli albergatori e ristoratori; in cui l’amministrazione Algherese, ha illustrato le linee elaborate dagli esperti per addobbare la città.
Avremo ruote ovunque, fiori come se piovesse e il colore rosa a ricoprire tutto. Domineranno piazze, strade e aiuole. E il Comune, in tutto questo, chiede il sostegno degli operatori economici per intraprendere un cammino di collaborazione che possa dare un volto nuovo alla città. “Un progetto strutturale di partnership che coinvolgerà i commercianti in una serie di iniziative di promozione per cui saranno previsti sgravi e deroghe alle imposte comunali” – ha spiegato il sindaco di Alghero, Mario Bruno – “Saremo al centro dell’attenzione e dobbiamo farci trovare pronti per la miglior riuscita di eventi che possono trainare l’economia e l’immagine di Alghero”.
La città, dunque, si tingerà di rosa. Sarà invasa di mostre, spettacoli, concerti, menù tematici e altri eventi mirati a celebrare un’occasione di promozione davvero straordinaria. Di cui tutti, potremmo beneficiare. Giusto, allora, stringersi tutti insieme, per poter offrire il meglio di noi stessi, della nostra città, del territorio. E pazienza, se certe cose, avrebbero dovuto darcele comunque e non perché arriva il Giro. Pazienza, se per anni siamo stati presi a calci in faccia, in una città abbandonata a se stessa. Pazienza. Ora c’è un aria nuova. E’ primavera. E il nostro futuro, si tinge di rosa.