Province sarde: 6000 dipendenti in rivolta

Adesso Basta, non possiamo più subire adesso dovete ascoltarci.” Siamo i dipendenti delle Province Sarde, oltre 2000 unità lavorative, donne e uomini con mariti,mogli, figli ecc.. per un ‘indotto di oltre 6000 persone. Dopo il referendum sull’abolizione delle Province Sarde quotidianamente viviamo con l’incubo della perdita del posto di lavoro. Dalla classe politica della nostra Regione non è stata avanzata nessuna proposta sul futuro dei servizi erogati alla collettività e sul futuro dei dipendenti delle Province Sarde. Quotidianamente, negli organi di stampa e telecomunicazione leggiamo le varie ipotesi di ricollocazione del personale e dei servizi che qualche illuminato di politico propone.

Proposte infondate da qualsiasi supporto giuridico in materia di spesa del personale nel sistema delle autonomie Locali. Chiediamo che prima della riforma nazionale sull’abrogazione delle Province, non venga fatto alcun atto che possa mettere a rischio il futuro dei dipendenti. Non vogliamo più stare nell’incertezza.Per tutte queste motivazioni martedi 16 luglio 2013 sotto il Consiglio Regionale alle ore 15,30(puntuali) è convocata l’assemblea di tutti i dipendenti delle Province Sarde. Nell’occasione una delegazione del Comitato verrà incontrata dal Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e dai Capogruppo in Consiglio regionale.

15 Luglio 2013