Rendiconto, Tanchis: «allarme infondato»

«Il Comune di Alghero non corre alcun rischio di commissariamento in quanto il Governo ha disposto il differimento del termine per l’approvazione delle risultanze economico-patrimoniali al 31 luglio prossimo». Lo precisa in una nota l'assessore alle Finanze e Patrimonio del Comune di Alghero, Gavino Tanchis, in replica alle recenti dichiarazioni di Forza Italia

«Il Comune di Alghero non corre alcun rischio di commissariamento in quanto il Governo ( con l’emendamento al DL n. 50/17 ) per porre rimedio alle difficoltà rilevate dagli Enti locali nella  applicazione dei nuovi principi contabili, ha disposto il differimento del termine per l’approvazione delle risultanze economico-patrimoniali al 31 luglio prossimo. Il lavoro sul Rendiconto 2016 è, comunque, alle battute finali dal momento che la proposta sul riaccertamento dei residui è stata  già posta alla attenzione del Collegio dei revisori che, a breve, rilascerà il parere sulla delibera». Così in una nota l’assessore alle Finanze e Patrimonio del Comune di Alghero, Gavino Tanchis, in replica alle recenti dichiarazioni dei consiglieri di Forza Italia sul rendiconto 2016 (LEGGI).

«Nei prossimi giorni la Giunta procederà con l’approvazione del riaccertamento e dello schema di rendiconto, elaborati che verranno successivamente sottoposti al vaglio del Consiglio Comunale entro la fine del mese di giugno, ergo nel pieno rispetto dei nuovi termini imposti dalla norma. Ritengo utile, considerate le infondate censure avanzate dai consiglieri di Forza Italia, riportare alla memoria i dati delle passate consiliature allorquando governava Forza Italia  con l’ex assessore Pais delegato alle Finanze), periodo in cui più volte sono giunte le diffide da parte della Regione sul commissariamento dell’Ente, reo di non rispettare le prescrizioni imposte dalla norma, infatti è bene rammentare i risultati conseguiti sulle approvazioni del rendiconto nell’arco temporale in cui Forza Italia ha governato in città» – scrive Tanchis, riportando i seguenti dati:

Rendiconto 2002 approvato il 08/09/2003 (5 mesi oltre la scadenza); rendiconto 2003 approvato il 05/08/2004 (4 mesi dopo la scadenza); rendiconto 2004 approvato il 04/08/2005 ( 4 mesi dopo la scadenza ); rendiconto 2005 approvato il 06/09/2006 (5 mesi dopo la scadenza); rendiconto 2006 approvato il 27/08/2007 (4 mesi dopo la scadenza); rendiconto 2007 approvato il 02/09/2008 (5 mesi dopo la scadenza); rendiconto 2008 approvato il 09/06/2009 (2 mesi dopo la scadenza); rendiconto 2009 approvato il 13/07/2010 (3 mesi dopo la scadenza); rendiconto 2010 approvato il 07/06/2011 (2 mesi dopo la scandenza); rendiconto 2011 approvato il 21/06/2012 ( 2 mesi dopo la scadenza).

«Gli impietosi e incontestabili dati riportati sul mancato rispetto delle scadenze nell’approvazione del Rendiconto durante il mandato di Forza Italia e i reali rischi di commissariamento subiti nel corso del loro mandato elettorale, avrebbero dovuto portare i consiglieri forzisti a tacere per evitare il classico autolesionismo a cui ci hanno oramai abituato. Se volessi infierire citerei la sostanziale differenza esistente tra questa Amministrazione ( capace di approvare il Bilancio di Previsione 2017 ai primissimi giorni di febbraio) e quella targata Forza Italia mai capace, in nove anni di governo, ad approvare lo strumento di programmazione nei termini imposti dalla norma» conclude Tanchis.

1 Giugno 2017